Le lobby dell’industria Ue frenano sul climate change
Le principali lobby delle industrie europee frenano sulle riforme anti climate change. Il contrasto con le pressioni che arrivano dai cittadini, dagli investitori e dalle stesse singole aziende, emerge da un recente report di InfluenceMap. La ricerca, datata maggio 2019, ha monitorato otto associazioni industriali continentali, in merito alla loro attività di lobby sviluppata sulle iniziative Ue su clima e politiche energetiche dal 2015 a oggi.
In particolare, tra le associazioni più frenanti c’è il potente network dell’automotive (Acea). Per contro, segnali positivi, si legge nell’estratto della ricerca, stanno arrivando da Eurelectric, il gruppo di Bruxelles che rappresenta il settore utility.
«È assolutamente necessario – ha commentato Helena Vines Fiestas, Global Head of Stewardship and Policy di Bnpp – che le aziende riformino le proprie rappresentanze per assicurare che i loro obiettivi sul clima vengano rispettati nell’attività di lobby».
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