Banca Etica festeggia la sua prima presidente donna e approva i conti relativi all’esercizio 2018. Anna Fasano, 44 anni, friulana, nel cda di Banca Etica dal 2010 e vicepresidente dal 2016, succede al presidente uscente, Ugo Biggeri. Fasano, laureata in Economia Bancaria appassionata di finanza etica, economia sociale e organizzazioni del Terzo Settore è attualmente impegnata in diverse operazioni di housing sociale.
Il rinnovo delle cariche sociali dell’istituto, è avvenuto in occasione dell’assemblea dei soci, che si è tenuta a Bologna, lo scorso 18 maggio.
Nel corso dell’assemblea le socie e i soci di Banca Etica hanno anche approvato il bilancio 2018, che si è chiuso con un utile di 3.287.703 euro. «In questi nove anni – si legge in una nota – mentre il Paese fronteggiava la recessione e il credit crunch e le altre banche si concentravano su riduzione dei costi e gestione dei crediti deteriorati, i prestiti erogati da Banca Etica sono cresciuti con incrementi annui a due cifre, complessivamente del 112%, ed i collaboratori sono aumentati del 72 per cento. Un exploit di cui anche le istituzioni si sono accorte approvando, nel 2016, la prima legge che riconosce la specificità della finanza etica in Italia (purtroppo ancora inattuata)».
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