ET.DIRECTORIES - I REPORT DELLE ULTIME TRE SETTIMANE
Quelli che… studiano la sostenibilità/ 43
Nella sua attività quotidiana, ETicaNews riporta o menziona con continuità ricerche, analisi, report sul business sostenibile e responsabile. Di seguito, riportiamo una selezione relativa alle ultime settimane, con una breve sintesi del contenuto e con un rimando al relativo articolo. Questi report sono una minima parte delle centinaia di ricerche che ETicaNews ha incrociato nel suo percorso, e che stiamo raccogliendo nelle nostre Directories, per offrire un riferimento unico ai professionisti dell’economia e della finanza responsabile. Il servizio Directories fa parte del pacchetto ET.pro.
ABBIAMO PARLATO DELla ricerca…
The Esg Global Survey 2019 (Bnp Paribas Securities Services)
ARTICOLO: Svolta Esg, il rendimento batte il rischio
Servono dati più affidabili, nuove tecnologie e capacità analitiche avanzate. Nonostante questo, l’investimento Esg continua a crescere fra gestori e asset owner di tutto il mondo e, per la prima volta, la quota di coloro che sceglie lo Sri (socially responsible investing) per ragioni di rendimento supera la quota che lo fa per proteggersi dai rischi. A rivelarlo è Bnp Paribas Securities Services con la pubblicazione, lo scorso 9 aprile, della nuova “The Esg Global Survey 2019”, che ha coinvolto 169 asset owner e 178 asset manager provenienti da Europa, Nord-America e Asia-Pacifico. Lo studio mostra come la considerazione dei fattori Esg (environmental, social and governance) sia sempre più integrata nelle attività degli asset owner e dei gestori, grazie, appunto, ai rendimenti positivi oltre che alla migliore gestione del rischio riscontrati dalle società con una buona performance Esg.
ABBIAMO PARLATO DEL report…
Operating Principles for Impact Management (International Finance Corp)
ARTICOLO: World Bank: 9 principi per l’impact
Si prospetta un forte aumento della quota stimata di attivi investiti nell’impact investing e, parallelamente, si configura un nuovo assetto per questa strategia di investimento. Lo scorso 12 aprile l’International Finance Corp (Ifc) del Gruppo della Banca Mondiale ha diffuso un documento in cui ha ufficializzato il lancio degli “Operating Principles for Impact Management”: nove principi che offrono agli investitori chiarezza e coerenza su ciò che costituisce l’investimento impact. Negli stessi giorni, l’organizzazione ha diffuso un report in cui ha calcolato che la domanda di investimenti a impatto, o che investono con l’obiettivo di impatto ambientale e sociale oltre al rendimento finanziario, potrebbe ammontare a 26mila miliardi di dollari.
ABBIAMO PARLATO DELla ricerca…
Secondo rapporto sui Sustainable Development Goals (Istat)
ARTICOLO: Istat, le luci e ombre del rapporto Sdgs 2019
L’Istat ha presentato, mercoledì 17 aprile, la seconda edizione del Rapporto sui Sustainable Development Goals (Sdgs) adottati con l’Agenda 2030 il 25 settembre 2015 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. I 17 Sdgs si articolano in 169 sotto-obiettivi che, come si legge nel rapporto, «fanno riferimento a diversi domini dello sviluppo relativi a tematiche di ordine ambientale, sociale, economico e istituzionale». L’istituto ha dedicato particolare attenzione all’ampliamento delle possibili disaggregazioni per genere, per cittadinanza, per presenza di limitazioni (disabilità), per livello territoriale. A questa si aggiunge un’analisi dell’andamento tendenziale nel lungo termine (ultimi 10 anni) e nel medio termine (quinquennio 2007-2012 e 2012-2017) della maggior parte degli indicatori, che consente di delineare un primo quadro statistico di sintesi dello stato di avanzamento rispetto agli Obiettivi di sviluppo sostenibile. Il report approfondisce la situazione italiana in relazione a ciascuno dei 17 Sdgs nel periodo 2007/2017. Ed emergono luci e ombre.
ABBIAMO PARLATO DELlo studio…
Core characteristics of impact investing (Global Impact Investing Network)
ARTICOLO: Impact al bivio: mainstream o si muore
Il mercato globale dell’impact investing si trova di fronte a un bivio. O mantenere una posizione di marginalità o evolversi. Fino a diventare mainstream. Ne è consapevole il Global Impact Investing Network (Giin) forte dei numeri che si attestano, ad aprile, a 502 miliardi di dollari, e che sono il risultato della «prima rigorosa analisi e stima delle dimensioni del mercato dell’impact investing». Nella realizzazione della quale, il Giin ha deciso di rimarcare i contorni di questa strategia di investimento, identificando quattro “caratteristiche fondamentali”, ossia le pratiche essenziali che differenziano l’investimento a impatto da altri approcci d’investimento: intenzionalità; evidence-based investment design; gestione dell’impatto; e contributo alla crescita dell’industria.
ABBIAMO PARLATO DEL report…
The Short-Termism Thesis: Dogma vs. Reality (Saipem)
ARTICOLO: Benvenuto shortermismo della Csr
Nell’ambito di una chiacchierata con gli stakeholder (le “Open Talks”), l’amministratore delegato di Saipem, Stefano Cao, ha preso una posizione pubblica convinta in merito all’opportunità di “ridisegnare” l’azienda in chiave sostenibile per il futuro. Ma ha anche ammesso come «i mercati siano ancora legati allo shortermismo, ossia siano legati ai risultati che vengono comunicati domani mattina». L’analisi del manager è corretta. Ma non necessariamente rappresenta una situazione sbagliata. Il primo aspetto da rivedere è lo stesso concetto di shortermismo. Certo, un management con una vision di breve periodo è sempre esecrabile. Ma occorre fare attenzione a non ricondurre ogni azione-e-reazione di breve termine a visioni strategiche limitate. A questo proposito, vale la pena leggere un interessante paper pubblicato su Harvard Law School Forum on Corporate Governance, che cerca di sfatare il mito. Secondo gli autori, lo shortermismo è il nome recente assegnato ai timori che da sempre viaggiano sull’asse economia-finanza, e non è il responsabile di “tutti-i-mali” come viene dipinto.
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