Asset Sri a 30mila mld $. In Europa, accelerano le strategie Esg (+60%)
Gli asset Sri compiono un balzo in avanti nel biennio 2016-2018 e assistono, al contempo, a uno sviluppo delle strategie di investimento Esg. I dati della Global Sustainable Investment Review 2018, il rapporto biennale della Global Sustainable Investment Alliance (Gsia) che traccia i flussi di attività nelle strategie Sri a livello mondiale, danno conto di una crescita del 34% nel biennio, a quota 30.700 miliardi di dollari.
In Europa, le attività totali impegnate in strategie di investimento sostenibile e responsabile sono cresciute dell’11%, raggiungendo i 12.300 miliardi di euro (oltre 14mila miliardi di dollari), ma la loro quota del mercato complessivo è scesa dal 53% al 49% delle attività totali gestite professionalmente. Il calo, scrive nel report Gsia «potrebbe essere dovuto al passaggio a standard e definizioni più rigorosi».
Gsia rileva, inoltre, che sebbene gli schemi di esclusione rimangano la strategia dominante (con 9.500 miliardi di euro), vedono un calo rispetto ai 10.200 miliardi registrati nel 2016 nell’ambito di questa strategia. Crescono, invece, rispetto all’ultima rilevazione, le strategie di engagement con le imprese e gli azionisti, che diventano il secondo approccio Esg più praticato (nel 2016 erano al terzo posto) con un aumento del 14% degli attivi coinvolti in questa strategia. Lo screening norm-based scende, invece, dal secondo al quarto posto, mentre sale di una posizione (dal quarto al terzo) l’integrazione Esg: le attività gestite nell’ambito di questa strategia sono cresciute del 60% dal 2016 fino a raggiungere 4.200 miliardi di euro nel 2018. «In particolare – precisa Gsia nel report –, questa crescita è avvenuta dopo che Eurosif ha adottato una definizione più rigorosa dell’integrazione Esg per il suo studio del 2016».
Il rapporto mostra, inoltre, che gli asset Sri sono aumentati in tutte le regioni del mondo. Il Giappone ha registrato la crescita maggiore con gli attivi Sri quadruplicati dal 2016 al 2018 (dal 3 al 18%). Questa crescita ha fatto del Giappone il terzo centro per gli investimenti sostenibili dopo Europa e Stati Uniti. Il salto riflette le modifiche al codice di corporate governance del Paese, che incoraggia l’incorporazione dei fattori Esg. Gli Usa scontano ancora un ritardo rispetto all’Europa e al Canada, ma anche qui il totale delle attività gestite con strategie sostenibili è passato da 8.700 miliardi di dollari all’inizio del 2016 a 12mila miliardi di dollari all’inizio del 2018 (un aumento del 38%).
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