Vigeo: le relazioni tra aziende e dipendenti sono un «punto cieco»
Il dialogo sociale è un «punto cieco» della Csr. Emerge da un recente report di Vigeo Eiris sulla relazione tra aziende e dipendenti. Ne emerge un quadro di mancanza globale di impegno su questo tema, come evidenziato dal punteggio medio complessivo di 25/100 raggiunto da 2.400 aziende in esame (nel periodo 2016-2017).
In particolare, l’analisi ha considerato gli impegni/misure adottate, il dialogo con i rappresentanti dei dipendenti, i rapporti con gli organi di rappresentanza dei dipendenti, le risorse assegnate ai progetti di dialogo sociale e le capacità dei team di gestione di migliorare la qualità e la portata delle informazioni per le parti sociali e sviluppare la contrattazione collettiva.
In una nota, Vigeo ha proposto questi punti dell’analisi:
- solo una piccola minoranza di aziende in tutto il mondo (4%) dimostra un impegno formale nel promuovere una partnership con i rappresentanti dei dipendenti;
- al contrario, il 62% delle aziende non si assume alcun impegno per favorire il dialogo sociale;
- le società con sede in Europa hanno prestazioni migliori rispetto agli altri mercati, con un punteggio medio di 38/100 (17/100 per le imprese in Nord America, 19/100 per l’Asia Pacifico e 26/100 per le aziende presenti nei mercati emergenti);
- gli argomenti trattati più spesso nella contrattazione collettiva sono i salari dei dipendenti (il 72% delle società europee in Europa, il 41% di quelle Nordamericane, il 28% delle asiatiche, il 14% delle imprese localizzate nei mercati emergenti), le condizioni di salute e sicurezza (70% Europa, 39% Nord America, 25% Asia Pacifico, 14% mercati emergenti) e orario di lavoro (64% Europa, 36% Nord America, 23% Asia Pacifico, 9% mercati emergenti );
- solo una minoranza di aziende ha rappresentanti dei dipendenti a livello di Consiglio di Amministrazione: si tratta del 5% delle aziende europee, con disparità tra i diversi Paesi dell’unione. Fuori dall’Europa, questa pratica rimane marginale;
- considerato il contesto in evoluzione per gli sviluppi tecnologici (digitalizzazione, intelligenza artificiale, nanotecnologie, ect….) vi è urgente necessità di introdurre l’impatto dell’innovazione tecnologica fra gli argomenti della contrattazione collettiva, come il cambiamento delle condizioni di lavoro imposto dall’automazione.