Avaaz vs Chevron: scorie chimiche nell’Amazzonia ecuadoriana
Avaaz attacca Chevron con l’accusa di avere «scaricato miliardi di litri di scorie chimiche nell’Amazzonia ecuadoriana, distruggendo un intero ecosistema e spargendo malattie e morte tra le comunità indigene».
La campagna avviata dalla Ong statunitense, mira a raggiungere almeno un milione di firme, e soltanto nei giorni tra il 27 e il 31 maggio ne ha raccolte quasi 900mila.
Ma l’obiettivo di Avaaz è tutt’altro che generico, dato che vuole «convincere un solo uomo per mettere fine all’impunità di Chevron». Per la precisione, il maggior azionista del colosso petrolifero. Sul sito della campagna, infatti, si legge: «Il loro più grande azionista è un fondo pensionistico il cui amministratore ha già sfidato in passato gli abusi delle grandi aziende, e ha molti avaaziani tra i suoi clienti. Se lo sommergiamo di messaggi di sostegno, il suo voto potrà essere determinante all’assemblea degli azionisti di Chevron tra 24 ore».
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