Blackrock: le policy Esg? Non fermano gli scandali
Una policy molto attenta ai fattori Esg non è una protezione contro gli scandali. Ad arrivare a questa conclusione è un recente studio di Blackrock che conferma l’inefficacia della sola misura delle policy aziendali per stabilire la qualità di un’impresa. Gli stessi ricercatori ammettono che si sarebbero aspettati una migliore perfomance sociale da parte di queste aziende. Lo ha scritto il 3 febbraio scorso il quotidiano britannico Financial Times.
Il documento arriva alla conclusione che le compagnie che mirano a far bene alla società aderendo a policy in materia ambientale, sociale e di governance sono quelle con la più alta probabilità di andare incontro a cause legali e azioni normative.
L’indagine, in realtà, era partita da un’ipotesi opposta, tanto che mirava a indagare come le società che hanno sottoscritto fino a 18 policy in materia Esg potessero essere meno facilmente coinvolte in scandali societari.
«Come la maggior parte degli osservatori, ci aspettavamo che le diffuse pratiche in materia Esg fossero associate a migliori performance sociali. Ci sbagliavamo», scrivono i ricercatori di Blackrock.
Lo studio ha preso in considerazione 4.000 compagnie quotate in giro per il mondo, raccogliendo disclosure relative al periodo 2002-2014 su temi quali policy sulla diversità e sull’uguaglianza di opportunità, lavoro minorile e monitoraggio dei diritti umani nella catena di servizi a cui facevano capo.
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