MSCI indica i 5 trend Esg da non farsi sfuggire per il 2018

18 Gen 2018
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Un occhio ai mercati emergenti e al rischio climatico, attenzione sul reddito fisso, capacità di andare oltre la normale disclosure e dare maggiore importanza al capitale umano. Sono i cinque trend decretati da MSCI per il 2018. che sarà contraddistinto dal fattore “più”: «più grande, più veloce, semplicemente “più”», si legge nel report rilasciato nei primi giorni di gennaio. E sul quale oggi MSCI ha organizzato l’abituale webinar di inizio anno con migliaia di registrati.

MERCATI EMERGENTI

Verso i mercati emergenti sarà fondamentale l’apertura (sono ormai 24 quelli presenti nell’Msci emerging markets index), ma anche la qualità. MSCI ritiene che almeno un 15% dei costituenti l’indice MSCI ACWI Index abbia un rating Esg che “eclissa” il rating del Paese in cui si trovano, rendendoli country outperformers worth watching.

RISCHIO CLIMATICO

Il rischio climatico, inoltre, deve diventare parte del portafoglio delle aziende, andando al di là del taglio sulle emissioni di carbone, ma guardando ai rischi macro climatici. Oggi, spiega il report, circa il 40% delle principali asset class riguarda Paesi ad alto rischio ambientale.

REDDITO FISSO

C’è quindi la tematica del reddito fisso, per il quale MSCI prevede un’accelerazione Esg. A favore, gioca la necessità, da parte degli investitori istituzionali, di allineare tutte le proprie asset class ai temi environmental, social e governance, nonché il fatto che i fattori Esg si sono dimostrati un efficace indicatore di rischio.

OLTRE LA DISCLOSURE

Per avere un quadro realistico su un asset, inoltre, si dovrà anche guardare oltre l’ormai diffusa disclosure sulla sostenibilità, spiega MSCI, evidenziando come, nel proprio modello di assegnazione dei rating Esg, in media il 65% dello score è guidato da fonti ulteriori la voluntary disclosure.

CAPITALE UMANO

Ultimo, ma non meno importante, il 2018 sarà l’anno dell’investimento sul capitale umano. In un epoca di progressiva invasione dell’intelligenza artificiale, conclude MSCI, «abbiamo trovato evidenza che le aziende più attente al capitale umano hanno una produttività maggiore dei competitor».

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