Etica Sgr calcola l’impatto Esg del fondo

Etica Sgr ha misurato l’impatto sociale, ambientale e di governance delle aziende in cui investe il proprio fondo Etica Azionario. Una novità assoluta per il nostro Paese, dove finora un calcolo del genere era stato fatto solo da Sella Gestioni, ma per un fondo di impact investing, quindi per uno strumento che aveva già nel Dna l’analisi delle conseguenze dell’investimento.

L’analisi della società di gestione risparmio del gruppo Banca Etica potrebbe rappresentare quindi la prossima frontiera degli investimenti socialmente responsabili. Se finora, infatti, i fondi Sri si sono limitati a selezionare con criteri sempre più stringenti le società in cui investire, pare che questo potrebbe non bastare più in futuro. Oltre a questo passaggio obbligato (fatto di criteri negativi di esclusione di attività e settori controversi e di criteri positivi di valutazione Esg) i gestori potrebbero sfidarsi presto a colpi di risultati ambientali, sociali e di governance raggiunti dalle società prescelte e calcolati a posteriori.

IL SISTEMA DI CALCOLO

Etica Sgr ha calcolato l’impatto del proprio fondo azionario «attraverso l’analisi di specifici indicatori coerenti con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals o SDG) assunti nel 2015 dalle Nazioni Unite, e il loro confronto con quelli delle aziende di un indice che replica l’andamento del mercato di riferimento, NON sottoposto al processo di selezione».

In particolare, la Sgr di Banca Etica si è concentrata sugli SDGs con un elevato livello di materialità indiretta: Uguaglianza di genere (5 – Gender Equality), Lavoro dignitoso e crescita economica (8 – Decent Work and Economic Growth), Consumo e produzione responsabili (12 – Responsible Consumption and Production), Agire per il clima (13 – Climate Action) e La vita sulla terra (15 – Life on Land).

In tutto sono stati individuati e analizzati 75 indicatori coerenti con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (20 ambientali, 13 sociali e 24 di governance, oltre a 7 indicatori legati a criteri di esclusione e 11 legati alle Convenzioni Internazionali).

Nel dettaglio, si legge nel documento, «le società considerate nell’analisi per il Fondo Etica Azionario fanno riferimento alla composizione del fondo al 31/12/2016» e «come mercato di riferimento è stato considerato l’ETF iShares MSCI ACWI al 31/12/2016 (ISIN: US4642882579)».

Ai fini della scelta degli indicatori per l’analisi di impatto, scrive ancora Etica Sgr, sono stati considerati solo quelli con una copertura di dati di almeno il 70% per il Fondo Azionario e l’ETF iShares MSCI ACWI, fatta eccezione per gli indicatori dell’SDG 13, la cui copertura è pari al 67% e gli indicatori di impatto dei criteri di esclusione dei settori controversi, la cui copertura è pari al 64 per cento.

I RISULTATI: GLI INDICATORI SINTETICI

Gli indicatori sintetici presentati dal rapporto d’impatto segnano una vittoria schiacciante del fondo Etica Azionario in materia Esg. In particolare, sul fronte ambientale il dato segna un +43%, su quello sociale un +28% e per quanto riguarda la governance un +21 per cento.

Queste cifre «rappresentano la media delle differenze percentuali tra i valori delle società (anch’essi espressi in termini percentuali) che soddisfano i singoli indicatori d’impatto nel fondo Etica Azionario rispetto al mercato di riferimento (ETF iShares MSCI ACWI). Gli indicatori sintetici considerano tutti gli indicatori presi in esame nell’analisi». In altre parole, dunque, si tratta di un confronto tra le aziende in cui il fondo ha investito e il benchmark preso a riferimento.

Entrando ancora più nel dettaglio, la questione ambientale chiude la partita a favore di Etica Sgr così: +30% in termini di riduzione dei rifiuti; +35% nella tutela della biodiversità di flora e fauna; +51% in tema di riduzione delle emissioni; +52% quanto a sistemi di gestione della qualità ambientale.

Quanto alla componente sociale, invece, i dati sono questi: +13% quanto a salute e sicurezza sul lavoro; +33% in tema di diritti umani; +44% quanto a gestione della catena di fornitura; +75% quanto a posti di lavoro in più creati rispetto al mercato.

Infine, anche la governance chiude con un ko a favore delle società in cui investe il fondo di Etica Sgr: +13% le pari opportunità; +50% le politiche di remunerazione Esg (con riferimento a obiettivi Esg legati alla componente variabile della remunerazione).

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