Banca Etica, con Fei primo accordo (da 50 mln) per impresa sociale in Italia
Il Fondo europeo per gli investimenti (Fei) e Banca Etica hanno firmato il primo accordo di garanzia per l’imprenditoria sociale in Italia nell’ambito del programma dell’Unione europea per l’occupazione e l’innovazione sociale (EaSI). Lo hanno fatto sapere con un comunicato congiunto la Commissione Europea, Fei e Banca Etica.
L’accordo è stato firmato da Ambroise Fayolle, vicepresidente della Banca europea per gli investimenti (Bei), e Ugo Biggeri, presidente di Banca Etica, nel corso della 14esima conferenza annuale della rete europea di microfinanza tenutasi a Venezia la scorsa settimana.
Banca Etica potrà così offrire un totale di 50 milioni di euro a 330 imprenditori sociali nei prossimi 5 anni, a favore di imprese sia spagnole sia italiane. Le imprese sociali, comprese quelle che impiegano persone con disabilità, disoccupati di lungo periodo, migranti e richiedenti asilo, potranno beneficiare, nell’ambito del programma sostenuto dall’Ue, di prestiti a un tasso di interesse ridotto, con requisiti ridotti in materia di garanzie reali.
Banca Etica si concentrerà su una vasta gamma di settori dell’imprenditoria sociale, mirando alle start-up innovative a orientamento sociale, alle imprese agricole sociali e alle società che operano sfruttando l’efficienza energetica e la tecnologia delle fonti energetiche rinnovabili.
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