Leroy Merlin introduce il Bes nel reporting di sostenibilità
Leroy Merlin presenta il bilancio di sostenibilità 2016 con due innovative chiavi di reporting. L’azienda è specializzata nella distribuzione di bricolage e fai da te, appartiene al Group Adeo, il primo nel mercato francese, il secondo in Europa e il quarto nel mondo, e offre prodotti e servizi per la casa e il giardino.
La prima chiave innovativa riguarda la metodologia di bilancio partecipato, attraverso il quale «gli stakeholder – si legge in un comunicato – possono presentare le loro necessità, valutare le performance aziendali e il beneficio prodotto». Leroy Merlin ha reso «partecipi i propri stakeholder in prima persona». In questo modo «il bilancio partecipato non si riduce alla semplice rendicontazione delle attività aziendali, ma è un vero e proprio scambio di informazioni pluridirezionale che coinvolge gli stakeholder nella definizione e condivisione delle politiche di sviluppo sostenibile».
Inoltre, Leroy Merlin «è stata la prima azienda profit in Italia ad adottare come parametro quello del Bes», il “benessere equo e sostenibile” introdotto dalla recente riforma di Bilancio come uno degli strumenti di programmazione e valutazione della politica economica nazionale. Questo calcolo si traduce in concreto nell’applicazione a una realtà aziendale dei 12 Indicatori del Bes, facendoli rientrare in quattro macro-processi: 1) approvvigionamento, 2) deposito, trasporto e negozio, 3) vendita e uso e 4) comunità. A livello pratico; dal totale del risultato operativo, di oltre 82 milioni di euro, sono stati aggiunti o sottratti i valori economici delle quattro voci di cui sopra. Il risultato è pari a oltre 80 milioni di euro. L’azienda definisce il risultato «più che soddisfacente» e intende incrementarlo nei prossimi anni, «affinché il beneficio prodotto sia superiore all’impatto creato».
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