Norges mette sotto tiro le italiane Leonardo, Eni e Saipem

8 Mag 2017
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Norges Bank sferra un colpo alle società italiane Leonardo (Finmeccanica), Eni e Saipem. Con una nota emessa  venerdì 5 maggio, il Fondo pensioni norvegese, il principale investitore responsabile globale (850 miliardi di euro di capitalizzazione impegnati in 9mila aziende del pianeta), ha comunicato le raccomandazioni del proprio Council on Ethics e le successive decisioni dell’executive board. Tre delle cinque società coinvolte sono italiane.

In particolare, Norges ha posto “sotto osservazione” le società PetroChina e Leonardo sulla base di un «inaccettabile rischio che le società contribuiscano o siano responsabili di grave corruzione, secondo le Guidelines section 3(e)». Il Council on Ethics, viene spiegato,  «ha raccomandato che PetroChina e Leonardo siano escluse dall’universo di investimento del fondo, ma ha sottolineato che le due società hanno preso misure contro la corruzione. L’executive board ritiene che queste misure – si legge sempre nella nota – consentano spazio sufficiente per osservare lo sviluppo futuro».  Da qui l’attenuazione: niente esclusione, ma “sotto osservazione”.

Il Council on Ethics ha altresì raccomandato di mettere “sotto osservazione” Eni e Saipem, sempre per il rischio di grave corruzione. Anche in questo caso, il board di Norges ha ridotto lla sentenza, decidendo di «evidenziare la tematica con le due società nell’ambito degli sforzi di azionariato attivo del gestore del fondo». In questo modo, ritenendo che un confronto diretto con la società possa consentire di ridurre il rischio in misura maggiore.

Norges, infine, ha deciso di escludere la socità Bharat Heavy Electricals Ltd per rischio di gravi danni ambientali.

 

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