Le conoscenze finanziarie degli italiani? Come nei Paesi emergenti
Il Salone del risparmio accende i riflettori sull’alfabetizzazione finanziaria degli italiani. Nella newsletter Focus Risparmio, infatti, viene riportata un’analisi sulla situazione nazionale che gli esperti giudicano «allarmante». E viene evidenziato come l’Italia si avvicini più alle economie emergenti dei Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa) che non ai Paesi del G7.
La S&P Global Financial Literacy Survey, che permette di confrontare l’alfabetizzazione finanziaria in più di 140 Paesi nel mondo, «registra un abisso – si legge nella newsletter – tra i Paesi al top della classifica, dove la stragrande maggioranza della popolazione (più del 70%) dimostra di conoscere concetti base di finanza, quali il tasso di interesse composto o la diversificazione del rischio, e i Paesi in fondo della classifica, dove solo il 13% della popolazione conosce questi concetti».
Ebbene, con solo il 37% della popolazione che sa rispondere a semplici domande di cultura finanziaria, «l’Italia è il Paese con il più basso livello di conoscenza finanziaria fra quelli del G7. La conoscenza finanziaria in Italia, invece, è molto simile a quella dei Paesi che fanno parte dei Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa)».
Anche dal punto di vista anagrafico, l’Italia è simile ai Paesi Brics, «dove la conoscenza finanziaria è più alta tra i giovani e decresce con l’età. E, come nei Brics, la conoscenza finanziaria tra i giovani in Italia è bassa e inferiore alla conoscenza dei giovani nelle economie avanzate».
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