L’engagement americano funziona, e le mozioni degli azionisti di minoranza, nelle assemblee di nomina dei cda, nel 2016, sono diminuite del 35 per cento. È quanto emerge da una ricerca del Manhattan Institute for Policy Research, riportata da Bloomberg, secondo cui «il crescente numero di società americane che ha negoziato con i propri shareholders ha condotto alla netta riduzione delle proxy access». Queste ultime sono, appunto, i modelli coi quali le minorities possono proporre i propri candidati nei consigli di amministrazione.
Alla data del 10 giugno 2016, la cosiddetta proxy season contava la presentazione di 25 poposte, un 35% in meno rispetto alle 39 dell’intera stagione assembleare 2015.