Presentato il fondo di contrasto alla povertà educativa minorile
È stato presentato ieri il Fondo di contrasto alla povertà educativa minorile. Il fondo, introdotto dalla Legge di Stabilità 2016, sarà istituito in via sperimentale per gli anni 2016, 2017 e 2018 ed è alimentato dalle Fondazioni di origine bancaria. «Oggi siamo qui per presentare un’iniziativa a favore dell’infanzia in difficoltà nel nostro Paese davvero eccezionale, non solo in termini di dimensioni di quello che sarà l’impegno delle nostre Fondazioni, ma anche per l’originalità della formula, che rappresenta un unicum nel quadro delle partnership pubblico/privato», ha detto il Presidente dell’Acri Giuseppe Guzzetti, intervenuto alla presentazione insieme al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Tommaso Nannicini e al Portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore Pietro Barbieri.
La definizione delle modalità operative del fondo è demandata a un apposito protocollo tra le Fondazioni, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali firmato nei giorni scorsi, nel quale sono individuate le caratteristiche dei progetti da finanziare, le modalità di valutazione e selezione, anche con il ricorso a valutatori indipendenti, e di monitoraggio, al fine di assicurare la trasparenza nonché il migliore utilizzo delle risorse e l’efficacia degli interventi.
Acri avrà la responsabilità della scelta del soggetto attuatore dell’iniziativa, che si prevede sarà la Fondazione con il Sud, nata nel 2006 dall’impegno congiunto dell’Acri e del Forum del Terzo Settore.
Inoltre il protocollo prevede che il fondo sia intestato ad Acri, a cui ne è affidata la gestione amministrativa. La governance del fondo, invece, è affidata a un comitato di indirizzo strategico composto pariteticamente da rappresentanti di espressione governativa, rappresentanti delle fondazioni e rappresentanti del terzo settore, che hanno il compito e la responsabilità di dettare i principi e i criteri direttivi in tema di ambiti di intervento, strumenti operativi, processo di valutazione/selezione/monitoraggio dei progetti finanziati: progetti che saranno scelti mediante bandi nazionali, con quote minime a livello regionale. Destinatari dei bandi sono le organizzazioni del terzo settore, cui si aggiungono gli istituti scolastici, che potranno presentare progetti in partnership con altre organizzazioni, con una conseguente opportunità di arricchimento e ampliamento delle sperimentazioni.
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