Agricoltura, la redditività si rilancia anche coi brevetti
L’innovazione può rilanciare l’agricoltura: proteggere con un brevetto le nuove varietà vegetali è la sfida che le imprese agricole italiane possono lanciare per recuperare valore e redditività in un settore considerato troppo poco innovativo. Se ne è parlato nel corso del convegno “La protezione delle nuove varietà vegetali per la competitività delle imprese agricole” promosso e organizzato ieri a Roma presso la Confagricoltura, dove lo studio legale Trevisan & Cuonzo ha spiegato come una più moderna frontiera verde dell’innovazione, accuratamente protetta, possa costituire uno specifico diritto. Se lo si sfrutta, può iniettare nuova linfa al settore agricolo, consentendo un recupero di redditività: anche in agricoltura il brand produce valore.
Secondo un recente studio di una società di ricerca specializzata in ambito agricolo (Hffa Research GmbH) dal 2000 ad oggi infatti l’innovazione varietale ha contribuito alla crescita del Pil europeo per 14 miliardi di euro. Secondo lo studio, l’innovazione varietale ha concorso per il 74% alla crescita della produttività totale, con un incremento delle rese dell’1,24% l’anno, contribuendo con 14 miliardi di euro all’aumento del Pil europeo. L’incremento della produttività ha poi consentito una significativa crescita delle scorte di prodotti alimentari che hanno permesso di stabilizzare i mercati e ridurre la volatilità dei prezzi.
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