Post Cop 21: la Commissione cerca di accelerare sul fronte UE
Durante il meeting dello scorso 2 marzo, la Commissione Europea guidata da Jean Claude Juncker ha discusso le implicazioni per l’Unione Europea, a livello diplomatico, politico e legislativo, dell’accordo sul clima raggiunto a Parigi a conclusione della conferenza Cop 21, tenutasi a dicembre 2015.
La Commissione ha sottolineato l’importanza di mantenere un atteggiamento proattivo nei consessi internazionali sulle tematiche legate all’ambiente e ha adottato una Comunicazione e una proposta per una decisione del Consiglio dell’Unione Europea per la ratifica degli Accordi di Parigi.
È infatti una priorità per l’Unione «la firma e la ratifica del Trattato il prima possibile, e la continuazione di un ruolo di leadership nella transizione globale verso un futuro “low-carbon”», ha detto il Commissario per l’Azione Climatica e l’Energia, Miguel Arias Cañete.
Un’altra priorità che discende dall’impegno preso a Parigi è quella di procedere con l’implementazione della strategia per il clima e l’energia presentata nel 2014, con l’obbiettivo di ridurre di almeno il 40% le emissioni di gas serra entro il 2030. La Commissione si è impegnata a presentare nei prossimi 12 mesi le proposte legislative necessarie per completare il “framework 2030”.
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