La Borsa di Singapore stringe sulla disclosure Esg

15 Gen 2016
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La Borsa di Singapore chiama all’appello le società quotate sugli obblighi di reporting della sostenibilità. Secondo quanto riportato da Bloomberg, il listino del Paese asiatico, tra i più innovativi in termini di regolamentazione della disclosure, ha lanciato una consultazione pubblica sulle nuove regole.

L’Authority di Borsa ha proposto un approccio “comply or explain”, in base al quale le società dovranno spiegare le ragioni del perché non hanno prodotto un bilancio di sostenibilità. Dal 2011, il Singapore Exchange Ltd. promuove la pubblicazione del reporting di sostenibilità, ma su base volontaria. Dal prossimo primo gennaio 2017, invece, ci sarà l’obbligo di rendicontarle, o di spiegare perché non lo si è fatto.

La consultazione, avviata in questi giorni, chiede alle aziende quotate di individuare i fattori che materialmente incidono sugli aspetti ambientali, sociali e di governance (Esg), e di descrivere le performance e i target per l’anno successivo.

Bloomberg ricorda anche che, a livello mondiale, i listini stanno spingendo sul reporting di sostenibilità. Lo scorso novembre, infatti, la World Federation of Exchanges ha definito le metriche che le società quotate devono seguire per aumentare la propria trasparenza in termini di Esg (environmental, social e governance).

 

 

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