Prada potrebbe sdoganare la Csr del lusso

27 Nov 2015
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Per adesso c’è solo il save the date. Ma è di quelli che fanno cambiare le agende, perché l’appuntamento potrebbe segnare una piccola svolta per la Csr italiana. Il 14 dicembre, infatti, il gruppo Prada presenterà il proprio progetto di “Corporate Social Responsibility”, e lo farà nella sua sede di massima rappresentanza: alle ore 11.00 presso la Fondazione Prada.

Il lusso italiano, fino a oggi, si è distinto per il ritardo con cui ha affrontato le tematiche di responsabilità sociale. Scarsa disclosure, poca attitudine a parlare di engagement, obiettivi di esclusività piuttosto che di inclusione, hanno suggerito alle griffe di guardare con sospetto alle difficili tematiche di Csr.

Evidentemente, qualcosa sta cambiando. Lo dimostra anche la recente presa di posizione ufficiale di Camera nazionale della moda, attraverso l’intervento del 13 novembre scorso del suo presidente Carlo Capasa al Convegno Pambianco. Sulle passerelle italiane, la Csr non è più un oggetto non identificato. E l’annuncio di Prada, uno dei massimi rappresentanti del lusso made in Italy, è destinato a smuovere definitivamente gli equilibri.

 

 

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