Rinnovabili e Cop21, Standford individua il mix ideale di fonti pulite
Uno studio realizzato da due ricercatori dell’Università di Standford, Mark Jacobson e Mark Delucchi, i cui risultati saranno presentati alla prossima conferenza Cop 21 a Parigi, ha dimostrato che per poter raggiungere il 100% di energia rinnovabile, che è l’obiettivo finale, i Paesi globalmente dovrebbe ricavare come mix di fonti più appropriato il 19,4% dell’energia dall’eolico onshore, il 12,9% dall’eolico offshore, il 42,2% dal fotovoltaico, il 5,6% da tetti solari, il 7,7% dal solare a concentrazione, il 4,8% dall’idroelettrico e l‘1,47% da geotermico, onde e maree.
Per quanto riguarda l’Italia, invece, la soluzione più indicata prevede un forte apporto dal fotovoltaico, oltre il 65%, e dell’eolico onshore, intorno all’11%.
Secondo quanto ricavato dallo studio, così facendo nel mondo si guadagnerebbero circa 22milioni di posti di lavoro nel corso di 25 anni, esattamente quelli persi negli ultimi anni nell’utilizzo dei combustibili fossili. Sono anche da contare in questa statistica i 4,6 milioni di morti premature a causa dell’inquinamento che verrebbero subito evitate.
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