Mastercard a fianco della Fao per sostenere piccoli agricoltori e piccoli imprese nelle aree più disagiate, attraverso lo sviluppo di sistemi di pagamento inclusivi. L’intesa, informa una nota, è stata siglata ieri a Roma, nella sede dell’Agenzia dell’Onu, dal direttore generale della Fao Josè Graziano da Silva, e dal vice presidente di Mastercard Walt Macnee.
Tra le altre attività, la collaborazione esplorerà modalità per fornire credito o denaro alle famiglie per l’acquisto di beni primari e input agricoli nei mercati locali, sostenendo in tal modo le economie del territorio e fornendo strumenti finanziari alle comunità economicamente emarginate. Il primo progetto frutto della partnership, fa sapere ancora la nota, è quello a supporto del campo profughi di Kakuma, in Kenya, che attualmente accoglie circa 170.000 rifugiati. I residenti del campo riceveranno delle carte prepagate che permetteranno loro di acquistare carbone prodotto localmente dalla comunità ospitante.
MasterCard fornirà la sua esperienza tecnologica, insieme ad un significativo contributo finanziario, per rilanciare la catena commerciale, fornendo a 1.240 famiglie della comunità di accoglienza forni migliori per la preparazione del carbone e a 7.000 famiglie di rifugiati stufe ad alta efficienza energetica e credito per acquistare il 25% del loro fabbisogno di carbone annuale.
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