L’impact batte le aspettative sociali e genera «flussi enormi di capitali»
L’impact investing migliora la vita delle persone, anche se produce rendimenti finanziari limitati. È quanto emerge da un recente studio realizzato dal Global Impact Investment Network (Giin) e da Jp Morgan, pubblicato dal Financial Times e riproposto ieri dalla newsletter del Salone del risparmio.
L’analisi è stata condotta su 82 grandi investitori. Circa il 27% di essi afferma che l’impatto sociale dei loro investimenti supera le loro aspettative, in miglioramento rispetto al 14% di due anni fa. Solo per il 2% i risultati in termini sociali sono stati deludenti.
Tuttavia, nello stesso arco temporale, sul piano finanziario è scivolata dal 21% al 14% la quota degli investitori secondo cui i loro investimenti ad impatto battono le aspettative. A questi si aggiunge un 9% di coloro che sono rimasti delusi dai ritorni finanziari.
Gli intervistati, tra cui sono compresi gestori, fondazioni e istituzioni finanziarie per lo sviluppo, insieme gestiscono un totale di 60 miliardi di dollari di investimenti ad impatto, 2/3 dei quali per conto di terzi. «Stiamo assistendo a un enorme afflusso di capitali da nuovi investitori. Un certo numero di banche private stanno riscontrando una significativa domanda da parte dei clienti e stanno lavorando per costruire prodotti che la supportino. Molti investitori si rivolgono a noi alla ricerca di soluzioni per essere coinvolti», ha dichiarato Amit Bouri, Chief Executive Giin.
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