Continuano ad aumentare le richieste per ottenere il rating di legalità dall’Antitrust. Secondo un comunicato dell’autority, nel primo quadrimestre di quest’anno, sono state 461, più di quelle ricevute in tutto il 2014 (complessivamente 415). In dettaglio, ne sono state registrate 83 a gennaio, 133 a febbraio, 144 a marzo e 101 ad aprile, con una media superiore alle cento al mese. Sulle 461 domande presentate nel primo quadrimestre 2015, sono stati chiusi 269 casi, 192 sono ancora in corso e 53 sono stati invece archiviati. Le attribuzioni risultano 198, quattro le conferme e due i maggior punteggi, dieci i dinieghi, con una revoca e una sospensione.
Dall’inizio dell’attività, da gennaio 2013 al 30 aprile 2015, le richieste ammontano finora a un totale di 1042. Del Rating assegnato dall’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato, in base alla legge e al successivo decreto n.57 del 2014, ricorda il comunicato, “si tiene conto in sede di concessione di finanziamenti da parte delle pubbliche amministrazioni, nonché in sede di accesso al credito bancario”. In forza della stessa normativa, “gli istituti di credito che omettono di tener conto del rating attribuito in sede di concessione dei finanziamenti alle imprese sono tenuti a trasmettere alla Banca d’Italia una dettagliata relazione sulle ragioni della decisione assunta”.
AntitrustRating di legalità