Secondo il rapporto “China’s Climate Transition: Outlook 2024” del Centro per la ricerca sull’energia e l’aria pulita (Crea), la Cina potrebbe raggiungere il picco delle emissioni di anidride carbonica entro il prossimo anno. Tuttavia, gli esperti sono divisi sul tema.
Come anticipato dalla rassegna sostenibile di questa settimana (OB/ 394 “Emissioni, Cina vicina al picco”), un sondaggio di 33 esperti nazionali e 11 internazionali ha rilevato che il 44% si aspetta che le emissioni del più grande inquinatore del mondo raggiungeranno il picco entro il 2025, più del doppio rispetto al 21% che ha risposto così nel 2023 e al 15% nel 2022.
Il cauto ottimismo è legato ai progressi ambientali di Pechino. Quest’anno infatti il boom cinese dell’energia verde e dei veicoli elettrici ha superato le aspettative, anche dopo la crescita record del 2023: più della metà delle nuove auto vendute erano elettriche per tre mesi consecutivi nel 2024. Allo stesso tempo, l’industria edile, fortemente inquinante, è in declino.
Il rapporto ha rilevato un leggero calo delle emissioni da febbraio di quest’anno, basato in parte sul recupero della produzione di energia idroelettrica a seguito della siccità. Il report specifica però che le emissioni non sono in declino strutturale.
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