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Rassegna stampa aumentata ESG/ 393
La “Rassegna stampa aumentata ESG” di ETicaNews, è un resoconto di analisi e commenti, principalmente orientato a livello internazionale, che punta la lente su alcuni dei principali snodi dell’informazione sui temi di sostenibilità negli ultimi sette giorni. Dando la precedenza agli argomenti su cui l’attenzione di ETicaNews è costante.
Ue, via libera alla legge sui rating esg
- OGGETTO – Arriva il via libera definitivo alla nuova legislazione Ue per regolamentare i fornitori di rating Esg
- DATA – 19 novembre 2024
- FONTE – EU Council Passes Legislation to Regulate ESG Ratings Providers
- PAROLE CHIAVE: Consiglio europeo, Parlamento europeo, Commissione europea, Esma, rating Esg, fornitori, trasparenza, affidabilità, comparabilità, fiducia, investitori, conflitti di interesse
Il 19 novembre il Consiglio europeo ha adottato la legislazione per regolamentare i fornitori di rating Esg nell’Unione europea. Il via libera segue un accordo con il Parlamento europeo, raggiunto all’inizio di quest’anno e l’approvazione delle nuove regole da parte del Parlamento nel maggio 2024. Ora la legislazione sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Ue ed entrerà in vigore dopo 20 giorni, mentre si applicherà 18 mesi dopo l’entrata in vigore. La legge nasce su proposta della Commissione europea, su richiesta dell’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (Esma), con l’obiettivo di migliorare la trasparenza, l’affidabilità e la comparabilità dei rating Esg e risolvere i conflitti di interesse, aumentando così la fiducia degli investitori nei prodotti finanziari sostenibili. Secondo le nuove regole, i fornitori di rating Esg saranno posti sotto l’autorità e la supervisione dell’Esma, dovranno essere autorizzati e rispettare una serie di requisiti nelle proprie metodologie e fonti di informazione.
rating Esg, londra pubblica una proposta di legge
- OGGETTO – Il Regno Unito ha pubblicato una proposta di legge per regolamentare i fornitori di rating Esg
- DATA – 18 novembre 2024
- FONTE – UK Launches Proposed Law to Regulate ESG Ratings Providers
- PAROLE CHIAVE: Regno Unito, Fca, rating Esg, fornitori, fiducia, investitori, trasparenza, supervisione, dati Esg, conflitti di interesse, Iosco
Il 18 novembre il governo del Regno Unito ha pubblicato una proposta di legge per regolamentare i fornitori di rating Esg, con l’obiettivo di introdurre una legge definitiva in Parlamento all’inizio del 2025. La legge proposta, che mira a migliorare la chiarezza e la fiducia degli investitori nei rating Esg, metterebbe i fornitori di rating Esg sotto la vigilanza e autorizzazione della Financial Conduct Authority (Fca), l’organismo di regolamentazione finanziaria del Regno Unito. I principali requisiti normativi riguardano il miglioramento della trasparenza delle metodologie alla base dei rating Esg e la risoluzione dei conflitti di interesse. Le nuove regole sono il frutto dei feedback ricevuti dalla consultazione avviata all’inizio del 2023 da parte del precedente governo e delle raccomandazioni dell’International Organization of Securities Commissions (Iosco) che nel novembre 2021 ha esortato le autorità di regolamentazione a migliorare la trasparenza e la supervisione dei rating e dei dati Esg.
transizione climatica, la finanza ue passa lo stress test
- OGGETTO – Le Esas e la Bce hanno pubblicato i risultati del primo stress test per stimare la resilienza del sistema finanziario europeo alla transizione climatica
- DATA – 19 novembre 2024
- FONTE – Climate action to have ‘limited impact’ on financial system, EU finds
- PAROLE CHIAVE: Esas, Esma, Eba, Eiopa, Bce, stress test, cambiamenti climatici, banche, assicuratori, fondi pensione, investitori, Fit-For-55, emissioni, disinvestimento, stabilità finanziaria, transizione verde
Il 19 novembre, le tre principali Autorità di vigilanza europee (Esas) – l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (Esma), l’Autorità bancaria europea (Eba) e l’Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni (Eiopa) – e la Banca centrale europea (Bce) hanno pubblicato i risultati del primo stress test per stimare in che modo la lotta ai cambiamenti climatici influenzerà banche, assicuratori, fondi pensione e investitori. L’analisi ha applicato lo scenario climatico “Fit-For-55”, il piano dell’Ue per ridurre le emissioni di carbonio del blocco del 55% entro il 2030. È emerso che l’azione per il clima ha un «impatto limitato» sul sistema finanziario europeo, anche nel caso che la spinta normativa costringesse gli investitori a disinvestire dalle aziende inquinanti. Il piano infatti comporterebbe perdite iniziali per il sistema finanziario pari al 3,9% delle esposizioni di partenza. La conclusione, quindi, è che «non sarebbe una preoccupazione per la stabilità finanziaria durante la transizione verde».
proxy vote, vanguard ascolterà di più gli investitori
- OGGETTO – Vanguard allargherà ancora il suo programma per dare agli investitori più voce in capitolo sui voti per delega durante le assemblee annuali delle società
- DATA – 18 novembre 2024
- FONTE – Vanguard to double investor ‘voting choice’ program for 2025
- PAROLE CHIAVE: Vanguard, asset manager, voto per delega, assemblee annuali, società, investitori, questioni Esg
Il gestore patrimoniale statunitense Vanguard ha annunciato che nel 2025 allargherà ancora il suo programma di “scelta di voto” per gli investitori. Con 9,9 trilioni di dollari di asset in gestione, Vanguard è il secondo asset manager più grande al mondo dopo il rivale statunitense BlackRock. L’influenza esercitata dai due giganti nei voti durante le assemblee annuali delle società ha suscitato critiche da molte parti, soprattutto sui voti per delega relativi a questioni ambientali, sociali e di governance (Esg). Per questo motivo, Vanguard ha lavorato negli ultimi anni per dare agli investitori più voce in capitolo sui voti. La società ha spiegato che i clienti saranno in grado di dirigere i voti per delega di circa 250 miliardi di dollari dei suoi asset il prossimo anno, raddoppiando così la portata del suo sforzo per allargare la democrazia aziendale. Oltre a rendere gli azionisti di diversi nuovi fondi idonei per il suo programma “Investor Choice”, Vanguard offrirà anche una nuova opzione di voto con meno supporto per questioni socialmente mirate.
Moody’s esce dall’alleanza net zero
- OGGETTO – L’agenzia di rating Moody’s ha lasciato la Net Zero Financial Service Providers Alliance
- DATA – 19 novembre 2024
- FONTE – Moody’s leaves GFANZ financial service providers alliance
- PAROLE CHIAVE: Moody’s, Nzfspa, Net zero, fornitori, Msci, emissioni, rating Esg
L’agenzia di rating Moody’s ha lasciato la Net Zero Financial Service Providers Alliance (Nzfspa), l’alleanza dei fornitori di servizi finanziari parte della Glasgow Financial Alliance for Net Zero lanciata nel settembre 2021 con l’obiettivo di riunire consulenti, agenzie di rating, revisori, borse, fornitori di indici, fornitori di dati Esg per «colmare il divario verso il Net zero» nel settore finanziario. Ne dà notizia la testata finanziaria Responsible Investor, a cui un portavoce di Moody’s ha confermato che il gruppo si è ritirato dall’iniziativa. L’agenzia di rating non ha fornito una motivazione per la mossa, ma ha affermato che la decisione non è collegata alla recente partnership strategica con Msci, annunciata a luglio. Il portavoce di Moody’s ha aggiunto che il ritiro dall’Alleanza non riflette un cambiamento nelle pratiche di sostenibilità del fornitore e che gli obiettivi di riduzione delle emissioni non sono cambiati.
reporting esg, arrivano anche i principi dell’iso
- OGGETTO – L’Organizzazione internazionale per la standardizzazione (Iso) ha lanciato i suoi principi di implementazione Esg
- DATA – 15 novembre 2024
- FONTE – ISO Launches Principles for ESG Performance and Reporting
- PAROLE CHIAVE: Iso, linee guida, reporting Esg, normative, Csrd, Modern Slavery Act, Ifrs S1 e S2, Issb
L’Organizzazione internazionale per la standardizzazione (Iso) ha lanciato gli “ISO ESG Implementation Principles”, una nuova serie di linee guida per aiutare le aziende di tutto il mondo a migliorare l’integrazione, le prestazioni, la misurazione e la rendicontazione Esg. L’Iso ha spiegato che i nuovi principi sono stati rilasciati per supportare le aziende che devono affrontare un crescente e un sostanziale aumento delle normative Esg, tra cui la Corporate Sustainability Reporting Directive (Csrd) dell’Ue, il Modern Slavery Act del Regno Unito e i requisiti di disclosure Ifrs S1 e S2 dell’International Sustainability Standards Board (Issb), mentre allo stesso tempo il reporting Esg continua a essere penalizzato da incongruenze e variazioni tra diverse giurisdizioni, dimensioni e settori aziendali. La guida dell’Iso, quindi, mira a supportare una rendicontazione più coerente, comparabile e affidabile. I principi sono applicabili dalle piccole imprese alle multinazionali, dai consulenti Esg al mondo accademico, dagli istituti di ricerca e alle Ong.
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