Dpam e l’Università di Liegi elaborano il Paris Performance Ranking

8 Nov 2024
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Dpam e Hugo Observatory (Università di Liegi) hanno sviluppato congiuntamente una classifica di performance dei Paesi rispetto agli accordi di Parigi. Collegando il mondo accademico e quello degli investimenti, questo progetto mira a misurare con precisione il livello di allineamento delle Nazioni agli obiettivi dell’Accordo di Parigi, tra cui la limitazione dell’aumento della temperatura globale a 1,5 °C.

La classifica vede primeggiare, nell’ordine, Austria, Germania e Svizzera. La classifica completa è disponibile qui.

Sul fronte degli investimenti, la classifica fornirà preziosi dati aggiuntivi ed insights utili al modello di sostenibilità dei Paesi che Dpam utilizza per valutare gli Stati. La società sta inoltre studiando la possibilità di includere all’interno del modello stesso questa classifica, o la ricerca che ne è alla base, una volta che i Paesi necessari siano coperti dall’analisi.

Si tratta di un progetto triennale che, dopo un anno, ha prodotto una classifica e risultati preliminari, che potrebbero essere soggetti a modifiche in seguito a feedback, revisioni e ulteriori sviluppi.

Mentre gli attuali modelli per misurare i progressi dei Paesi rispetto agli obblighi dell’Accordo di Parigi si concentrano principalmente sulla mitigazione, trascurando gli impegni più ampi, il Paris Performance Ranking mostra come i Paesi si stanno comportando rispetto ai vari impegni dell’Accordo di Parigi.

Attualmente la classifica valuta gli articoli 2, 7, 9, 10, 11 e 13 dell’Accordo di Parigi, esaminando i risultati dei Paesi su sei temi chiave: emissioni attuali, emissioni previste, obiettivo net zero, adattamento, mezzi di attuazione e trasparenza multilaterale. La classifica è strutturata in modo che ogni argomento comprenda tre indicatori e i risultati aggregati e ponderati degli argomenti forniscono la posizione finale in classifica di ciascun Paese.

Al momento la classifica include Australia, Austria, Belgio, Canada, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Islanda, Irlanda, Italia, Giappone, Lussemburgo, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Norvegia, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti. In prospettiva, la copertura si estenderà ad altri Paesi.

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