Per il taglio emissioni, le Big Tech si danno al nucleare
Google ha firmato un accordo con la società di tecnologia nucleare Kairos Power per implementare una flotta di piccoli progetti avanzati di energia nucleare negli Stati Uniti.
Come anticipato dalla rassegna sostenibile di questa settimana (OB/ 388 “Obiettivi climatici, Google si affida al nucleare”), l’obiettivo è di fornire fino a 500 MW di energia senza emissioni di gas serra per compensare la crescente impronta di carbonio generata dai data center e dall’Intelligenza Artificiale, che consumano sempre maggiori quantità elettricità.
Google spera che l’accordo, il primo in assoluto per l’acquisto di energia nucleare da più piccoli reattori modulari, riesca a contribuire al raggiungimento degli ambiziosi obiettivi climatici che ha fissato: Net zero in tutte le sue operazioni e nella catena del valore entro il 2030 e dimezzamento delle sue emissioni assolute Scope 1, 2 e 3 rispetto al 2019.
L’annuncio arriva sulla scia di critiche e preoccupazioni per il crescente impatto climatico dei giganti tecnologici. Di recente, anche Microsoft ha annunciato un accordo di acquisto di energia nucleare per i suoi data center.
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