Berlino, Parigi e Roma: meno regole Ue per le banche
Il 24 settembre Germania, Francia e Italia hanno inviato una lettera congiunta ai vertici dell’Unione europea chiedendo più moderazione nel processo di regolamentazione finanziaria e di concentrarsi invece sulle misure per facilitare la competitività del settore bancario.
Come anticipato dalla rassegna sostenibile di questa settimana (OB/ 386 “Germania, Francia e Italia: meno regole per le banche”), nell’appello, i tre Paesi spingono per una regolamentazione più morbida e chiedono di dare priorità alla crescita economica e a invertire il declino della competitività dell’Europa.
In particolare, le tre maggiori economie dell’Ue hanno esortato ad allentare alcune regole già in vigore, in modo che le banche europee siano in «condizioni di parità» con gli istituti nelle altre giurisdizioni principali.
Inoltre, hanno invitato la nuova Commissione europea ad «astenersi dal lanciare nuove iniziative su larga scala» nel settore finanziario a breve e medio termine. Al contrario, Berlino, Parigi e Roma hanno chiesto una «maggiore enfasi sulla competitività del settore finanziario, in particolare bancario».
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