Non c’è transizione senza trasmissione

6 Giu 2024
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Cosa accomuna Intelligenza Artificiale, pompe di calore e veicoli elettrici? Sono le tecnologie su cui si affidano le nostre speranze di realizzare la transizione verso un futuro più sostenibile e hanno bisogno di energia. Moltissima energia. L’adozione di queste tecnologie sta spingendo la domanda di energia a livelli considerevoli evidenziando le necessità di ripianificare le modalità con cui questa energia viene trasmessa dalle centrali di produzione ai veicoli, alle nostre stesse case.

Le tre grandi sfide

Tale aumento del fabbisogno energetico dovrà essere intercettato da un’offerta adeguata negli anni a venire. Nel 2022, la produzione di energia e riscaldamento ha registrato l’aumento più significativo di emissioni di CO2 (1.8% o 261 Mt). Considerando gli sforzi e l’impegno globale a decarbonizzare e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, la transizione verso fonti sostenibili di energia appare inevitabile. Soluzioni come l’energia solare ed eolica hanno un immenso potenziale di rimodellare il sistema energetico globale soddisfando il crescente fabbisogno energetico. La loro implementazione però deve accelerare dal livello attuale di 3,000 gigawatts (GW) a oltre 10,000 GW nel 2030, che corrisponde a un aumento in media di circa 1,000 GW all’anno, circa quattro volte le potenzialità degli impianti di energia eolica in tutta Europa nel 2022.

La produzione dell’energia richiesta rappresenta tuttavia solo una parte dell’equazione. Il secondo elemento riguarda il trasferimento di questa energia verso dove la domanda è più elevata. Le griglie elettriche, progettate per una produzione centralizzata di energia, hanno rappresentato per oltre un secolo la spina dorsale del Sistema elettrico, ma ora stanno affrontando la sfida di dover gestire la natura intermittente delle fonti di energia rinnovabile. Per superare questo ostacolo, l’International Energy Agency ha stimato che, nelle attuali griglie elettriche, circa 80 milioni di chilometri di cavi dovranno essere aggiunti o sostituiti entro il 2040, approssimativamente l’intera lunghezza delle reti elettriche globali.

Infine, occorre mantenere la velocità anche nell’allocazione degli investimenti. Le nuove installazioni eoliche e fotovoltaiche continuano a essere edificate a un ritmo più rapido di quello in cui l’energia prodotta riesce a essere incanalata e trasferita dalle rispettive reti elettriche. La creazione di una nuova infrastruttura elettrica richiede dai 5 ai 15 anni, mentre i progetti rinnovabili in media solo da 1 a 5 anni. Per raggiungere gli obiettivi globali di “Net Zero”, gli investimenti nelle reti elettriche globali dovranno raggiungere una media di circa 600 miliardi di dollari all’anno fino al 2030, quasi il doppio degli attuali livelli di investimento. Attualmente sono in corso diversi piani ed iniziative volte ad accelerare e supportare questo sviluppo, ad esempio l’European Net Zero Industry Act e l’Inflation Reduction Act statunitense.

Soluzioni per un futuro sostenibile

L’azienda statunitense MasTec, parte delle “Fortune 500”, si dedica a piani di sviluppo infrastrutturali che abbracciano entrambi i lati dell’equazione energetica. MasTec è il terzo più grande contractor specializzato e uno dei principali sviluppatori di energie rinnovabili nel Nord America , con esperienza in infrastrutture fotovoltaiche, eoliche, a idrogeno, in tecnologie “carbon capture”, nella termovalorizzazione e nel biogas. Allo stesso tempo è anche un’azienda leader nella realizzazione di sistemi di distribuzione elettrica tra cui linee elettriche, condotti sotterranei, ma anche cavi e torri cellulari. In sostanza, MasTec dispone sia dell’infrastruttura per produrre energia rinnovabile, sia per collegare le diverse fonti di produzione ai clienti, contribuendo a supportare la transizione verso un’economia sostenibile. Inoltre, MasTec è leader nazionale nell’implementazione delle “smart grid”, reti moderne che consentono aggiustamenti in tempo reale in relazione alle fluttuazioni della domanda e dell’offerta di energia, migliorando l’affidabilità dell’intero sistema e facilitando l’integrazione di tecnologie rinnovabili.

Nel 2022 MasTec ha realizzato progetti energetici per un valore di 5,3 miliardi di dollari e ha acquisito l’azienda Infrastructure and Energy Alternatives, un fornitore di soluzioni dedicate all’energia rinnovabile del Nord America, per ampliare in modo significativo il suo segmento di business “Clean Energy & Infrastructure” e la sua capacità di costruzione e manutenzione di energia verde nella spinta del Paese verso un’economia a zero emissioni di carbonio. MasTec è quindi in grado di offrire ai propri clienti una soluzione unica nel mercato in espansione delle energie rinnovabili. I ricavi generati dal business CE&I sono triplicati negli ultimi quattro anni e hanno raggiunto i 3,3 miliardi di dollari alla fine del 2023.

Negli ultimi anni MasTec ha realizzato progetti di energia rinnovabile per un totale di oltre 47 gigawatt. In futuro, l’azienda dovrà far fronte a una domanda costante per i suoi progetti di soluzioni sostenibili. A dicembre 2023 MasTec era in arretrato di 18 mesi rispetto alle consegne, il che offre una misura dei volumi dei progetti in cantiere nei prossimi 18 mesi pari a circa 12,5 miliardi di dollari. Il 90% di tali progetti è dedicato a energia sostenibile, reti elettriche e reti di comunicazione. I progetti di MasTec migliorano le prestazioni, la sicurezza, la resilienza e l’efficienza della rete elettrica e promuovono l’obiettivo di soluzioni energetiche moderne e intelligenti che contribuiranno alla diversificazione delle fonti di generazione di energia in futuro.

Energia rinnovabile ed efficienza delle risorse

Questa chiara attenzione alle esigenze di una società più sostenibile e il suo contributo alla transizione verso un futuro più verde rendono MasTec un attore importante quando si tratta di combinare efficienza delle risorse ed energie rinnovabili, due dei tre pilastri della strategia Global Climate and Environnement di Nordea. Molte aziende che offrono prodotti e servizi in queste aree offrono sia “value proposition” interessanti sia forti benefici ambientali. Crediamo fermamente che investire in aziende che utilizzano la tecnologia e l’innovazione per conservare le risorse e promuovere l’uso delle energie rinnovabili rappresenti un’opportunità significativa sia per gli investitori che per il pianeta.

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