Axa: gli investitori italiani focalizzati sulla Governance
Secondo l’Esg Consumer Survey 2024 di Axa Im, gli investitori italiani danno la priorità agli aspetti di governance nei fondi Esg. Nello specifico, l’importanza maggiore è attribuita alla trasparenza delle procedure contabili (85%), alla protezione dei dati (82%) e un pricing equo (81%). L’indagine ha coinvolto 12mila consumatori di 12 mercati europei e asiatici, suddivisa in due fasi per monitorare l’evoluzione delle varie metriche: la prima fase si è svolta tra gennaio e febbraio 2021, mentre la seconda si è tenuta a ottobre 2023.
L’indagine evidenzia una scarsa consapevolezza terminologica tra gli investitori. Il termine “investimenti sostenibili” è il più noto (47%), mentre concetti come “investimenti etici”, “Esg” o “responsabili” sono conosciuti da circa un terzo degli intervistati. Solo il 20% ha familiarità con il termine “Impact Investing”. La conoscenza aumenta con il livello di patrimonio netto: il 71% degli high-net-worth individuals conosce il termine Esg, contro il 32% della media generale. Questo gap di conoscenza si riflette nella quota di investimenti in prodotti Esg, detenuti solo dal 26% degli investitori italiani, un valore leggermente inferiore al 2021 (28%). Tuttavia, c’è un aumento tra gli investitori oltre i 55 anni e tra le donne.
Inoltre, l’indagine mostra un crescente interesse e dialogo sugli investimenti Esg, evidenziando la necessità di una maggiore educazione e consulenza mirata per colmare le lacune conoscitive e promuovere investimenti responsabili. Circa il 70% degli investitori italiani desidera che i propri investimenti riflettano convinzioni etiche personali, portando a una maggiore propensione al dialogo con i consulenti finanziari rispetto alla media europea (51% contro 39%). Il 79% degli investitori ha discusso di Esg con il proprio consulente, percentuale che sale all’87% tra i giovani.
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