L’Australian Securities & Investments Commission (Asic), il regolatore australiano di società, mercati e servizi finanziari, ha vinto una causa per greenwashing contro il gestore Vanguard Investments Australia.
La causa è stata lanciata l’anno scorso con l’accusa di aver fatto claim fuorvianti su uno dei suoi fondi Esg, il Vanguard Ethically Conscious Global Aggregate Bond Index Fund. In particolare, il gestore è stato accusato di non aver escluso dal fondo in questione gli investimenti in società con attività legate ai combustibili fossili, come invece sostenuto nei suoi documenti informativi e nelle disclosure. La mancanza riguarderebbe una parte significativa degli emittenti obbligazionari del fondo Esg, esponendo gli investitori a investimenti con legami con i combustibili fossili.
Il tribunale federale australiano ha dato ragione al regolatore in una sentenza emessa il 28 marzo. In un’udienza fissata per agosto, il tribunale deciderà eventuali sanzioni per il gestore. Si tratta della prima azione giudiziaria per greenwashing per l’Asic.
La causa fa parte di una serie di azioni incentrate sul greenwashing da parte del regolatore, che seguono un avvertimento del presidente dell’Asic Joseph Longo ai gestori di fondi di investimento e ai fornitori di prodotti finanziari che l’Authority stava indagando sulle dichiarazioni di sostenibilità fuorvianti.
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