Così il “piano Covid” della Bce ha favorito le emissioni green
Un recente studio ha esaminato l’impatto del Programma di acquisto per l’emergenza pandemica (Pepp) della Banca Centrale Europea (Bce) sul costo di emissione di obbligazioni societarie, distinguendo tra obbligazioni verdi (green bond) e ordinarie (non-green bond). Questo programma, di natura non convenzionale, adottato dalla Bce per mitigare gli effetti della pandemia da Covid, ha dimostrato di essere un agente di cambiamento significativo nel mercato obbligazionario, specialmente per quanto riguarda le obbligazioni green.
Utilizzando una procedura econometrica avanzata nota come Ddd (Difference in Difference in Differences), i ricercatori hanno rivelato che il Pepp ha determinato una riduzione significativa del costo di emissione per le obbligazioni eleggibili per il programma, con un effetto ancora più pronunciato per le obbligazioni verdi. Questo effetto si è esteso anche alle obbligazioni verdi non eleggibili, suggerendo un impatto più ampio del Pepp sul mercato delle obbligazioni sostenibili.
Non solo il Pepp ha influito sul costo di emissione delle obbligazioni verdi, ma ha anche catalizzato una migliore performance Esg da parte degli emittenti beneficiari del programma. Gli emittenti che hanno tratto maggiore vantaggio dal Pepp hanno registrato un miglioramento significativo della loro performance ambientale, confermando il ruolo del programma non solo come stimolo economico, ma anche come driver per l’adesione a pratiche commerciali più sostenibili.
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