La Francia studia il voto say on climate per legge
Un gruppo di parlamentari francesi ha presentato due emendamenti per rendere obbligatorio proporre agli azionisti un voto sui piani di transizione climatica delle società quotate, ai sensi della Corporate Sustainability Reporting Directive (Csrd). La Francia ha recepito la direttiva Ue nel suo diritto nazionale a dicembre, e le società francesi inizieranno a divulgare a partire da quest’anno.
Come riportato dalla rassegna stampa di lunedì, il gruppo di parlamentari, guidati dalla deputata del partito verde Écologistes Eva Sas, sostiene che l’obiettivo delle due proposte è di spingere il Say on Climate, introducendo un voto obbligatorio, ma non vincolante, per i piani di transizione climatica delle aziende, e di migliorare così la trasparenza. Gli emendamenti richiedono alle aziende di sottoporre le strategie climatiche al voto annuale degli azionisti attraverso due risoluzioni separate: una sulla strategia di transizione climatica e una sull’attuazione della strategia.
Il concetto di “non vincolante” viene poi attenuato da una relazione con le retribuzioni. Infatti, se una delle due risoluzioni fosse respinta, i bonus dei vertici della società sarebbero ridotti di almeno il 50 per cento.
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