Il Parlamento Ue fa un altro passo verso la Retail Strategy
Pubblicato lo scorso 4 aprile il report del Parlamento Europeo, esito della valutazione nel Committee on Economic and Monetary Affairs, in merito alla proposta sulla direttiva di modifica 2023(COM) 279 (vedi articolo “Retail Strategy Ue ferma a Strasburgo”) relativa alle norme dell’Unione in materia di protezione degli investitori retail.
Si tratta di una direttiva di modifica (omnibus directive) che riguarda l’intero percorso di investimento del consumatore, che rivede le norme esistenti stabilite dalla direttiva sui mercati degli strumenti finanziari (MiFID) Directive 2014/65/EU, dalla direttiva sulla distribuzione assicurativa (IDD) Directive 2016/97, dalla direttiva SolvencyII Directive 2009/138/EC, dalla direttiva sugli organismi d’investimento collettivo in valori mobiliari Directive 2009/65/EC (direttiva OICVM) e dalla direttiva sui gestori di fondi di investimento alternativi Directive 2011/61/EU (direttiva GEFIA).
La proposta ha raccolto in Commissione un totale di 32 voti a favore, 21 voti contrari e 1 astenuto.
Come anticipato nel precedente approfondimento, la roadmap prevede, entro il primo trimestre del 2024, l’approvazione del Consiglio Europeo e del Parlamento; entro il primo trimestre del 2025 il recepimento della Direttiva a livello dei singoli Stati membri; ed entro il terzo trimestre del 2025 la definitiva entrata in vigore della disciplina.
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