Anti-deforestazione, 20 Paesi chiedono blocco della legge Ue
I ministri dell’Agricoltura di 20 Paesi membri dell’Unione europea hanno chiesto a Bruxelles di ridimensionare, e se possibile addirittura sospendere, la legge anti-deforestazione del blocco. Gli Stati coinvolti, la maggior parte dei 27 membri dell’Ue, hanno spiegato che temono che la nuova legge ambientale possa danneggiare gli agricoltori.
La richiesta di rivedere la legge, è stata fatta dall’Austria durante l’incontro dei ministri dell’Agricoltura Ue tenutosi il 26 marzo a Bruxelles. Il ministro dell’Agricoltura austriaco Norbert Totschnig ha chiesto alla Commissione europea «una sospensione temporanea del regolamento per consentirne un’attuazione fattibile accompagnata da una revisione del regolamento». Altri 19 Paesi, tra cui l’Italia, hanno appoggiato l’appello.
La legge in questione ha l’obiettivo di eliminare la deforestazione dalle catene di approvvigionamento di carne bovina, soia e altri prodotti agricoli venduti in Europa e di garantire che l’acquisto di questi prodotti nel mercato europeo non contribuisca alla distruzione delle foreste globali. Le norme vietano agli agricoltori, anche quelli europei, di esportare prodotti coltivati su terreni boschivi deforestati o degradati.
Nello specifico, l’Austria ha chiesto di ridurre drasticamente l’onere di certificare i prodotti come “esenti da deforestazione” all’interno dell’Ue e di ritardare la scadenza del 30 dicembre per iniziare a conformarsi alla legge.
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