Usa, dieci Stati repubblicani contro le nuove norme Sec
Un’alleanza di dieci Stati repubblicani ha annunciato l’avvio di una causa presso la Corte d’Appello federale degli Stati Uniti, mirando a bloccare l’attuazione delle nuove norme di divulgazione sul clima della Securities and Exchange Commission (Sec). Tra gli Stati coinvolti ci sono West Virginia, Georgia, Alabama, Alaska, Indiana, New Hampshire, Oklahoma, South Carolina, Wyoming e Virginia.
La Sec ha reso noto mercoledì l’adozione delle nuove regole, due anni dopo la pubblicazione della bozza iniziale, con significative riduzioni rispetto ai requisiti originali. Le nuove norme stabiliscono per la prima volta l’obbligo per le società pubbliche statunitensi di divulgare informazioni sui rischi climatici che affrontano, sui piani per gestire tali rischi, sull’impatto finanziario di eventi meteorologici gravi e, solo se rilevanti, sulle emissioni di gas serra (Scope 1 e 2) derivanti dalle loro attività. (Leggi l’articolo Clima, la Sec vota la disclosure senza le emissioni Scope 3)
Secondo quanto riportato da Bloomberg, il procuratore generale della West Virginia, Patrick Morrisey, ha dichiarato mercoledì durante una conferenza stampa: «Abbiamo atteso a lungo questo intervento. Nonostante le modifiche apportate dall’amministrazione e dalla Sec alla proposta della normativa, ciò che hanno rilasciato oggi è ancora completamente insufficiente, illegale e incostituzionale». Morrisey ha criticato le regole della Sec definendole «un tentativo di minare l’industria energetica».
In una dichiarazione successiva all’avvio dell’azione legale, un portavoce della Sec ha affermato: «La Sec sta procedendo con l’attività di rulemaking nel rispetto delle proprie autorità e delle leggi che regolano il processo amministrativo e difenderà con vigore le norme finali sulla divulgazione dei rischi climatici in tribunale».
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