Csrd, gli Esrs settoriali rinviati al 2026
Il Parlamento europeo e il Consiglio dell’Ue hanno raggiunto un accordo provvisorio per ritardare di due anni l’adozione di standard europei sulla rendicontazione di sostenibilità (Esrs) specifici per settore e per le aziende al di fuori dell’Unione europea.
Come anticipato dalla rassegna sostenibile di questa settimana (OB/ 361 “Csrd, l’Ue rinvia al 2026 gli Esrs settoriali”), gli Esrs stabiliscono i requisiti per le aziende per riferire su impatti, opportunità e rischi legati alla sostenibilità, nell’ambito della Corporate Sustainability Reporting Directive (Csrd), che è entrata in vigore nell’Ue all’inizio di quest’anno.
L’accordo, che posticipa la nuova scadenza da giugno 2024 al 2026, serve per dare più tempo alle società per prepararsi ai maggiori requisiti di rendicontazione, ma anche allo European Financial Reporting Advisory Group (Efrag) per sviluppare i nuovi standard.
Tuttavia, l’accordo di rinvio chiede che i nuovi standard Esrs settoriali siano resi pubblici appena pronti, anche prima della nuova scadenza indicata. Il posticipo era stato proposto dalla Commissione europea in ottobre.
commissione europeaConsiglio UeCsrdEfragEsrsnormativaparlamento europeounione europea