Standard Ethics: nessuna grande azienda connette IA e Esg
«Si può affermare che l’IA (intelligenza artificiale) viene trattata dalle grandi aziende come una semplice tecnologia e che i suoi impatti etici, Esg e di Sostenibilità non siano governati in modo organico». Questa la conclusione della ricerca “Unmasking Sustainability in AI: an overview of global company practices” pubblicata nei giorni scorsi da Standard Ethics.
La ricerca, si legge in una nota, ha l’obiettivo di fornire una visione sulla governance della IA da parte delle maggiori quotate a livello globale. Si è voluto comprendere se l’IA è ancora gestita come una semplice tecnologia o se invece viene governata come uno strumento più complesso che impatta anche i diritti degli individui a vari livelli (come ormai evidenziato da analisti e da grandi organizzazioni internazionali).
L’analisi condotta da Standard Ethics ha esaminato un campione di 245 grandi quotate di cui 98 dell’area Ue e 147 non-Ue. Lo studio si è basato su 4 domande (“marcatori”) così sintetizzabili: i) se all’Intelligenza Artificiale è stato riconosciuto il suo impatto etico (e Esg) e quindi trattata nei Codici Etici; ii) se le imprese hanno sentito la necessità di pubblicare una policy sull’IA per rendere conto agli stakeholder dei loro approcci; iii) se le imprese rendono pubblici altri documenti minori sull’argomento, seppure meno completi di una policy; iv) se le eventuali policy dedicate all’IA siano chiaramente allineate alle indicazioni internazionali.
Dalla ricerca, prosegue la nota, emergono i seguenti punti chiave:
- lo 0% del campione ha introdotto il tema dell’IA all’interno del Codice Etico o di Condotta;
- il 9% delle società (ed esclusivamente in ambito europeo) pubblicano policy sulla IA;
- lo 0% delle policy sulla IA fa esplicito riferimento alle indicazioni volontarie internazionali sulla IA.