Tabula: gli investitori chiedono scelte Esg ai gestori passivi
Quasi il 60% degli investitori istituzionali e dei gestori patrimoniali in Europa, con un patrimonio complessivo in gestione di oltre 150 miliardi di euro, preferirebbe che i gestori passivi del reddito fisso integrassero le considerazioni Esg nei loro fondi di riferimento, anche se ciò comporta un certo grado di tracking error. Lo spiega una ricerca dell’asset manager europeo Tabula Investment Management.
Solo il 7% degli intervistati sostiene che i gestori passivi dovrebbero limitarsi a seguire l’indice e non concentrarsi sui fattori Esg.
Inoltre, tra gli investitori istituzionali e i gestori patrimoniali intervistati, quasi l’ottanta per cento dichiara di produrre valutazioni Esg proprietarie a livello di fondo, mentre oltre la metà valuta i fondi a reddito fisso in base al loro allineamento con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sdgs).
«I gestori passivi – Jason Smith, Chief Investment Officer di Tabula – devono collaborare con i loro investitori per assicurarsi che siano allineati sulle questioni Esg. Con l’intensificarsi dell’emergenza climatica, non è più sufficiente per i gestori nascondersi dietro un indice quando si tratta di fare la differenza. È il momento di dimostrare il proprio impegno nel garantire che gli investimenti a reddito fisso siano allineati con la transizione verso il net zero e oltre».
Jason SmithTabula