Disclosure climatica, la California prima della Sec
Il Senato dello Stato della California ha approvato l’11 settembre un disegno di legge che richiede alle grandi aziende di dichiarare la propria impronta di carbonio, inviandolo al governatore Gavin Newsom, il cui ufficio ha dichiarato che entro il 14 ottobre dovrà decidere se firmarlo e se anticipare il Governo federale nella definizione delle regole aziendali sul clima. Si tratta, infatti, della prima norma di questo genere negli Stati americani.
«Un passo importante per l’azione a favore del clima, che richiede alle grandi aziende di rivelare la loro intera impronta di carbonio, sta per arrivare al governatore!». Il senatore democratico Scott Wiener ha scritto sul sito di social media X dopo che la Camera ha votato 27-8 per approvare la legge.
La proposta legislativa richiede a migliaia di aziende pubbliche e private che operano in California e che guadagnano più di 1 miliardo di dollari all’anno di comunicare le loro emissioni dirette e indirette. L’obiettivo è aumentare la trasparenza e spingere le aziende a valutare come ridurre le proprie emissioni.
La proposta di legge californiana, spiega Reuters, è stata sostenuta da diverse grandi aziende, tra cui Apple, Ikea e Microsoft, ma è stata osteggiata da gruppi di imprese interni alla Chamber of commece, che la definiscono “onerosa”.
Le aziende sono sottoposte a crescenti pressioni da parte di governi e azionisti affinché rendano noto il loro contributo alle emissioni di gas serra che riscaldano il clima globale e mettono in pericolo i modelli di business tradizionali. La Securities and Exchange Commission (Sec) degli Stati Uniti non ha ancora finalizzato le sue regole di divulgazione.
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