ET.analist / Candriam: «Gli Esg nel settore bancario»
ET.analist è lo spazio in cui ETicaNews raccoglie i contributi di analisti, asset manager e studiosi che fanno il punto su temi specifici del mondo della finanza sostenibile. Nel numero 36 (Finanza Sri, gli ultimi report degli analisti/36), è stato riportato un contributo di Lucia Meloni, ESG Analyst di Candriam, su come il settore bancario potrà affrontare meglio le considerazioni Esg.
In questo contributo, Lucia Meloni analizza la lunga strada che le banche hanno percorso sul fronte delle considerazioni Esg, con percorsi molto diversi in Europa e negli Stati Uniti, quella che ancora le attende, e come il settore bancario può affrontare meglio la questione. «La corporate governance rimane la questione materiale chiave per il settore bancario, nonostante il rafforzamento della governance interna e il miglioramento della gestione “sana e prudente” dopo la crisi finanziaria globale», spiega l’analista. «Le banche dovrebbero seguire i principi stabiliti dai codici di corporate governance», aggiunge. «Le società che presentano una scarsa governance aziendale, tra cui un consiglio di amministrazione non indipendente e con una mancanza di supervisione, hanno una maggiore probabilità di pratiche fraudolente, di disallineamento della retribuzione dei dirigenti rispetto ai risultati e di subordinazione degli azionisti di minoranza. Tutti questi fattori influiscono negativamente sulla valutazione delle società e aumentano il costo del capitale». Al contrario, l’esperta sottolinea che le pratiche di governance corrette e solide sono fondamentali per il settore finanziario. «Una buona divulgazione delle informazioni è un presupposto per un processo decisionale ben informato. La debolezza in quest’area alimenta i problemi di governance che le banche stanno affrontando», chiosa Meloni. La Esg Analyst illustra come il cambiamento climatico rappresenti un altro rischio materiale per il mantenimento della stabilità finanziaria. «Le istituzioni finanziarie sono sotto pressione per migliorare la trasparenza e l’informativa sui rischi climatici. Una disclosure migliore sui bilanci delle banche aiuta le parti interessate a comprendere la loro esposizione ai rischi ambientali a lungo termine». Anche la gestione del capitale umano ha implicazioni materiali per i dati finanziari. «È fondamentale che le società finanziarie dispongano di programmi di gestione della carriera per migliorare i livelli di produttività e limitare il turnover», evidenzia l’esperta. Infine, anche l’analisi delle politiche di protezione dei dati aziendali e la conformità alle normative è una questione importante per le banche. «La sicurezza e la trasparenza dei prodotti per i clienti sono una responsabilità fondamentale per gli istituti finanziari poiché spesso esiste un divario di conoscenze tra la banca e il cliente», conclude l’analista.
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