ET.DIRECTORIES - I REPORT DELLE ULTIME TRE SETTIMANE

Quelli che… studiano la sostenibilità/ 98

23 Giu 2023
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Una selezione di studi e ricerche su business e finanza responsabili che ETicaNews ha incontrato nell'ultimo periodo. In questo numero: Center for Global Development e Breakthrough Institute, S&P Global Ratings, Morningstar, PwC Luxembourg, McKinsey & Company

Nella sua attività quotidiana, ETicaNews riporta o menziona con continuità ricerche, analisi, report sul business sostenibile e responsabile. Di seguito, riportiamo una selezione relativa alle ultime settimane, con una breve sintesi del contenuto e con un rimando al relativo articolo. Questi report sono una minima parte delle centinaia di ricerche che ETicaNews ha incrociato nel suo percorso, e che stiamo raccogliendo nelle nostre Directories, per offrire un riferimento unico ai professionisti dell’economia e della finanza responsabile. Il servizio Directories fa parte del pacchetto ET.pro.

ABBIAMO PARLATO DELL’ANALISI…

What Counts as Climate? Preliminary Evidence from the World Bank’s Climate Portfolio” (Center for Global Development e Breakthrough Institute)

ARTICOLO: Clima, bocciati i progetti della Banca Mondiale

Centinaia di progetti della Banca mondiale etichettati come climatici sembrano avere poco a che fare con la mitigazione o l’adattamento ai cambiamenti climatici. È la conclusione a cui giunge il report del Center for Global Development e del Breakthrough Institute e pubblicato a giugno 2023. Il think-tank e il centro di ricerca ambientale statunitensi hanno esaminato 2.554 progetti elencati nel portafoglio climatico della World Bank tra il 2000 e il 2022. L’analisi ha messo in luce che diverse centinaia di progetti non hanno alcuna ovvia connessione con l’obiettivo dichiarato di affrontare i cambiamenti climatici. I dati emersi mostrano la mancanza di prove dei benefici al clima portati da alcuni progetti, molti realizzati nei Paesi più poveri. I ricercatori hanno concluso che non è chiaro perché alcune delle iniziative finanziate «sono etichettati come progetti sui cambiamenti climatici» e hanno messo in discussione la spesa per il clima dell’istituto negli ultimi due decenni.

ABBIAMO PARLATO DELLA RICERCA…

Carbon Capture, Removal, And Credits Pose Challenges For Companies” (S&P Global Ratings)

ARTICOLO: S&P: l’offset farà boom, ma con alti rischi

S&P Global Ratings ha previsto una significativa crescita nell’uso della cattura e stoccaggio del carbonio, della rimozione del biossido di carbonio e dei crediti di carbonio da parte delle aziende per compensare le emissioni difficili da ridurre. L’agenzia di rating ha stimato, nei prossimi anni, un aumento dei progetti di offset di 6 volte rispetto a quelli attualmente esistenti. Per la ricerca, S&P ha campionato 25 delle compagnie petrolifere e del gas con le maggiori entrate e ha rilevato che il 92% intende utilizzare la rimozione del biossido di carbonio. A fronte di questa accelerazione, la società avverte che aumenteranno anche le sfide e i rischi reputazionali, le incertezze sui costi e i dubbi sull’efficacia delle soluzioni, che già affrontano problemi di credibilità per via dei benefici difficili da dimostrare. Inoltre, il report ha rilevato considerazioni e disclosure molto limitate da parte delle aziende su questi potenziali rischi, nonostante l’aumento dei loro impegni Net zero.

ABBIAMO PARLATO DEL REPORT…

How Do ESG Funds Perform?” (Morningstar)

ARTICOLO: Morningstar: l’Esg rende (comunque) di più

­Nel medio-lungo termine, i fondi Esg si rivelano più remunerativi dei tradizionali. Non solo, all’aumentare dell’orizzonte temporale aumenta la capacità di generare un over-performance. Emerge inoltre una correlazione inversa tra costo associato al fondo ed extra-rendimento, per cui i fondi Esg a basso costo hanno maggiori probabilità di successo. I risultati emergono dall’ultimo report di Morningstar, che ha confrontato la performance dei fondi Esg e dei fondi tradizionali analizzando 17 categorie Morningstar su diversi orizzonti temporali (a uno, tre, cinque e dieci anni a dicembre 2022). L’indagine ha preso in considerazione quasi 8mila fondi domiciliati in Europa. Il report conferma le difficoltà del 2022, un anno difficile per gli investitori, con pressioni inflazionistiche, aumento dei tassi d’interesse, timori di recessione e crisi energetica che hanno influenzato quasi tutte le classi di attività. Il vantaggio Esg, però, si è solo ridotto e sul medio e lungo periodo non viene intaccato.

ABBIAMO PARLATO DELL’ANALISI…

GPs’ Global ESG Strategies: Disclosure Standards, Data Requirements and Strategic Options” (PwC Luxembourg)

ARTICOLO: Private markets, boom Esg in arrivo

Nell’universo degli investimenti Esg sta per scoccare l’ora dei mercati privati. Già non estranei al fenomeno, i player e gli stakeholder del settore stanno attribuendo ai fattori Esg sempre più importanza, tanto che l’Aum degli investimenti sostenibili del mercato privato è quasi raddoppiato dal 2015 ad oggi e si stima che aumenterà tra le due e le quattro volte nei prossimi anni. È quanto emerge dal nuovo report di PwC Luxembourg, che stima una crescita di Aum Esg tra i 2,7 trilioni e i 4,5 trilioni di dollari nel 2026. Per questa analisi, la società di servizi professionali ha intervistato 300 Limited Partners (Lp) e 300 General Partners (Gp) negli Stati Uniti, nell’Unione europea, nel Regno Unito e nell’Asia Pacifico. Emerge che, nei prossimi due anni, l’87,5% degli investitori Lp intervistati ha in programma di aumentare le allocazioni agli investimenti Esg e oltre il 75% degli investitori dei mercati privati prevede di smettere di investire in prodotti non Esg.

ABBIAMO PARLATO DELLA SURVEY…

ESG momentum: Seven reported traits that set organizations apart” (McKinsey & Company)

ARTICOLO: McKinsey, aziende in cerca di “impulso Esg”

L’Esg non è solo una tendenza, ma un elemento centrale nella strategia aziendale che può portare vantaggi per l’azienda stessa e per la società. Le imprese che adottano un approccio strategico includendo i fattori Esg possono ottenere risultati positivi a livello finanziario e sociale, stabilendo una solida base per il successo sostenibile nel lungo termine. Lo rivela l’indagine globale condotta da McKinsey & Company, che ha coinvolto oltre 1.100 intervistati in più di 90 Paesi. Più del 90% dei partecipanti considera i temi Esg parte integrante dell’agenda delle loro aziende, e identifica sette tratti comuni tra le società capaci di generare un “impulso Esg”, che si traduce nell’incremento del valore finanziario e dell’impatto delle aziende in relazione alle tre dimensioni ambientale, sociale e di governance. Molte organizzazioni non si limitano a una mera attenzione formale all’Esg, ma stanno apportando cambiamenti significativi che dimostrano benefici evidenti.

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