Settantenials, quelli che spingeranno l’importanza del fattore S
In Italia, nel 2050, gli over 65 passeranno da circa il 40% di oggi al 70% della popolazione totale, il tema social sarà sempre più importante. Questi dati sono stati presentati dalla società di consulenza strategica globale Kearney, in collaborazione con Swg, durante l’evento della scorsa settimana “Settantennials, le esigenze di una nuova classe emergente“, al quale hanno preso parte Giacomo Lovati, chief beyond insurance officer di UnipolSai e Alessandro Scarfò, amministratore delegato e direttore generale Intesa Sanpaolo Assicura e, con un’ntervista registrata, Pasquale Tridico ex Presidente dell’Inps.
Secondo l’analisi, saranno richiesti servizi più trasversali e legati ai nuovi stili di vita, che consentano socialità, vita attiva, benessere e residenzialità. Infatti, «i “Settantennials” autosufficienti rappresenteranno sempre di più la classe di riferimento, e la capacità di soddisfare i loro bisogni resta largamente insoddisfacente». Questi soggetti infatti detengono un’importante quota della ricchezza complessiva italiana e rappresentano il 30% dei consumi annuali (220 miliardi) e più del 30% del patrimonio di ricchezza complessivo (3.200 miliardi).
Ciò potrebbe portare il focus degli investimenti Esg sugli aspetti della S, e richiedere la creazione di «nuovi sistemi previdenziali nelle prospettive demografiche future».
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