Il Consiglio Ue dice basta alla distruzione dei prodotti tessili
Il Consiglio Europeo ha adottato la sua posizione sulla proposta di Regolamento che istituisce un quadro per la progettazione ecocompatibile dei prodotti sostenibili. Il nuovo Regolamento, che sostituirà la direttiva del 2009 (Ecodesign Directive 2009/125/EC) e amplierà l’ambito di applicazione, stabilisce i requisiti di sostenibilità ambientale per quasi tutti i tipi di prodotti immessi sul mercato dell’Ue. Inoltre, istituisce un passaporto digitale dei prodotti stabilendo norme sulla trasparenza e sul divieto di distruzione dei beni di consumo invenduti.
In particolare, «l’approccio generale – si legge in una nota – introduce un divieto diretto alla distruzione di prodotti tessili, calzature e abbigliamento, con un’esenzione di 4 anni per le medie imprese e un’esenzione generale per le piccole e micro imprese. Il divieto cerca di ridurre l’impatto ambientale di abiti o accessori prodotti, ma mai utilizzati, soprattutto in seguito alla rapida crescita delle vendite online. Ciò equivale a una perdita di preziose risorse economiche, in quanto i beni vengono prodotti, trasportati e successivamente distrutti senza essere mai utilizzati per lo scopo per cui sono stati concepiti».
La posizione del Consiglio esclude i veicoli a motore dai gruppi di beni coperti da questa direttiva, poiché le leggi specifiche affrontano l’impatto ambientale delle automobili.
«Se vogliamo – ha commentato Ebba Busch, vicepremier e ministro svedese dell’Energia, del Commercio e dell’Industria – che i prodotti europei siano davvero sostenibili sul mercato, dobbiamo affrontare la questione dal punto di partenza: la loro progettazione. Il regolamento sulla progettazione ecocompatibile farà in modo che i prodotti venduti sul mercato dell’Ue siano adatti e pronti per la transizione verde».
Il Regolamento sulla progettazione ecocompatibile sarà applicabile a quasi tutte le categorie di prodotti definendo un quadro armonizzato per la definizione di requisiti per specifici gruppi di prodotti per renderli efficienti dal punto di vista energetico e delle risorse oltre che più durevoli, affidabili, riutilizzabili, aggiornabili, riparabili, riciclabili e di più facile manutenzione.
Un nuovo “passaporto digitale di prodotto” fornirà informazioni sulla sostenibilità ambientale dei prodotti.
La posizione del Consiglio, si legge in una nota, migliora il quadro di riferimento, e sarà adesso oggetto di negoziazione con il parlamento Ue.
Consiglio europeoecodesignnormativapassaporto digitaletextile