Msci: +8% aziende con climate target. Ma c’è ancor meno tempo
Il numero di società quotate in Borsa che fissano obiettivi di decarbonizzazione e pubblicano le proprie impronte di carbonio è in aumento. Al 31 marzo 2023, circa il 44% delle società quotate aveva pubblicato un obiettivo climatico, con un aumento di 8 punti percentuali rispetto a sette mesi prima. La valutazione arriva dalla pubblicazione NetZero-Tracker di Msci di maggio (il precedente era dell’ottobre 2022). Un risultato positivo, anche se viene «stimiamo -spiegano gli analisti – che le società quotate in Borsa esauriranno la loro quota del budget globale per il carbonio per mantenere l’aumento della temperatura al di sotto di 1,5°C entro 43 mesi (entro il 31 ottobre 2026), cioè due mesi prima di quanto previsto nell’edizione di ottobre 2022 di questo rapporto».
Il 30% degli obiettivi climatici, spiega sempre il rapporto, mira a raggiungere il net-zero. L’aumento della definizione degli obiettivi può riflettere una serie di fattori, tra cui una serie di standard aziendali di divulgazione sul clima, sia volontari sia obbligatori, che entreranno in vigore il prossimo anno. Allo stesso tempo, gli obiettivi netti dichiarati variano in termini di completezza e ambizione. Alcuni mirano a bilanciare le emissioni con l’eliminazione del carbonio, mentre altri non coprono l’intera impronta di carbonio delle aziende o si affidano a compensazioni di carbonio che non sono convalidate da terzi.
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