Proposta di legge sulle polizze per danni ambientali
Nelle imprese italiane manca una vera cultura a favore della prevenzione e della riparazione dei danni alle risorse naturali. Gli investimenti nella gestione dei rischi ambientali sono limitati e le imprese più virtuose da questo punto di vista difficilmente ne hanno un vantaggio competitivo. Secondo una stima effettuata dal Pool Ambiente sono meno del 2% le aziende che hanno sottoscritto una copertura completa per i danni all’ambiente, con il rischio d’insolvenza in caso di danno all’ambiente che è, infatti, particolarmente elevato nel nostro Paese. Anche il Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici (Pnacc) prevede tra le misure necessarie da implementare a livello nazionale la promozione di coperture assicurative per i danni agli ecosistemi anche in conseguenza di eventi naturali estremi che ad esempio potrebbero essere la causa scatenante di un incidente in azienda con conseguente danno alle risorse naturali.
Per incentivare comportamenti più virtuosi nelle imprese e garantire una più efficace protezione delle risorse naturali e della salute delle persone, è approdata alla Camera dei Deputati la proposta di legge denominata “Concessione di un credito d’imposta in favore dei titolari di reddito d’impresa per la stipulazione di contratti di assicurazione, l’acquisizione di certificazioni e l’esecuzione di interventi di prevenzione in materia ambientale” (Atto della Camera dei Deputati n. 445). I contenuti del testo, presentato su iniziativa dell’onorevole Maria Chiara Gadda, sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati alla quale hanno preso parte anche i rappresentanti di Pool Ambiente, Ania, Aiba, Asvis e Uni (Ente Italiano di Normazione).
«L’obiettivo della proposta di legge – ha spiegato Gadda, vicepresidente della XIII Commissione Agricoltura – è quello d’incentivare nelle imprese italiane dei comportamenti virtuosi volti a rendere più complete ed efficaci le politiche ambientali a tutela delle risorse naturali e della salute dei cittadini attraverso l’utilizzo di strumenti, come quello della polizza assicurativa per danni all’ambiente, in grado di supportare un’organizzazione nella gestione delle conseguenze di un evento di danno all’ambiente, e nell’effettuazione degli interventi di messa in sicurezza e ripristino».
Maria Chiara Gaddanormativapersonaggipolizza