ET.analist / Mainstreet: «L’AI per la raccolta di dati Esg»
ET.analist è lo spazio in cui ETicaNews raccoglie i contributi di analisti, asset manager e studiosi che fanno il punto su temi specifici del mondo della finanza sostenibile. Nel numero 36 (Finanza Sri, gli ultimi report degli analisti/36), è stata riportata un’analisi di Daniele Cat Berro, Managing Director di MainStreet Partners, sul modo in cui l’intelligenza artificiale trasformerà la raccolta dei dati Esg.
In questo contributo, Daniele Cat Berro analizza l’uso dell’intelligenza artificiale nella raccolta ed elaborazione dei dati Esg.
«L’elaborazione di enormi quantità di dati costituisce la pietra miliare dell’investment management. Sebbene l’Intelligenza Artificiale abbia il potenziale per innovare radicalmente alcune di queste operazioni di data-crunching, la sua applicazione nello screening Esg sta emergendo con forza solo recentemente», racconta l’analista.
In particolare, gli investitori hanno già ampiamente testato le capacità di ChatGPT, l’IA più avanzata, come strumento di stock picking e di analisi dei dati. «Per i consulenti indipendenti Esg e i provider di analisi di portafoglio, questa ondata tecnologica potrebbe aiutare a far progredire le tipologie di dati Esg raccolti e analizzati, oltre a democratizzare potenzialmente il settore della gestione patrimoniale», argomenta l’esperto e aggiunge che «con un’attenta formazione, l’IA potrebbe uniformare le condizioni di concorrenza per i gestori patrimoniali più piccoli», trasformando la competitività dei provider di fondi Esg.
Inoltre, per il manager, l’intelligenza artificiale renderà possibile il rilevamento dei dati Esg e la verifica della loro qualità in modo più rapido ed economico. «In termini di raccolta di dati dalle aziende, l’IA offre un grande potenziale specialmente nella prima parte del processo, attingendo a dati “domain specific”, mentre la sua capacità di organizzare e dare priorità alle informazioni provenienti da dati non strutturati può essere applicata all’elemento reputazionale alla fine del processo». Per Berro, «l’IA può dare un grande contributo nel recupero dei dati e nel controllo della loro qualità, rafforzando la credibilità del settore e aiutando a identificare le aziende che stanno davvero andando nella giusta direzione.
Tuttavia, un rischio intrinseco è che il processo decisionale basato sui dati dell’IA possa spingere i gestori Esg a investire nelle stesse società, creando un monopolio o un oligopolio», che porterebbe a un ambiente Esg altamente concentrato. L’analista conclude che «il settore ad oggi non è ancora in grado di esternalizzare l’analisi Esg a un’IA, ma è una direzione inevitabile. Trovare il giusto equilibrio e garantire la standardizzazione in tutto il settore della gestione degli investimenti sarà fondamentale».
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