Per gli investitori la startup vale di più se è Esg
Gli investimenti in startup nella fase early-stage premiano quelle con solide credenziali di sostenibilità. Lo riporta una nuova ricerca di Fti Consulting, commissionata da Amazon. Gli investitori italiani di venture capital e private equity intervistati affermano che a queste aziende viene attribuito un premio di valutazione del 18%, a dimostrazione dell’opportunità che si presenta agli imprenditori che stanno puntando su prodotti e aziende più sostenibili. Le startup con una scarsa esperienza nell’ambito della sostenibilità, invece, potrebbero vedere la loro valutazione ridursi fino al 9 per cento. Negli ultimi 12 mesi, due terzi degli investitori (69%) hanno richiesto maggiori dettagli sulle credenziali di sostenibilità delle startup in cui stanno investendo, citando i valori personali e gli impegni Esg della propria organizzazione come fattori trainanti.
La ricerca è stata sviluppata attraverso un sondaggio su 509 intervistati che investono in startup come investitori professionali o a titolo personale, tra il 5 e il 10 aprile 2023, con più di 100 intervistati in ciascuno dei seguenti Paesi: Regno Unito, Francia, Germania, Italia e Spagna.
A livello europeo, oltre la metà (52%) degli investitori sostiene di aver rifiutato un’opportunità di investimento in una startup negli ultimi 12 mesi a causa di preoccupazioni rispetto alle credenziali di sostenibilità dell’azienda. Alla domanda su cosa mancasse alle startup, gli investitori hanno citato le rassicurazioni sulla sostenibilità della logistica lungo tutta la catena di fornitura e sui processi di gestione responsabile dei rifiuti.
Sette investitori europei su 10 affermano che la mole di normative Esg attuali e future può costituire un deterrente per gli investimenti in startup focalizzate sulla sostenibilità. Per fare il passo successivo, la stragrande maggioranza degli investitori (84%) afferma che le startup hanno bisogno di un sostegno migliore per incorporare pratiche sostenibili dal punto di vista ambientale e l’81% sostiene che oltre la metà delle startup che conosce manca della tecnologia e del know-how giusti per operare in modo più sostenibile.
Oltre 8 investitori su 10 (81%) di tutti gli investitori in imprese early stage (compresi gli angel investor, i fondi di venture aziendali e i family office) hanno dichiarato che l’Esg ha acquisito maggiore importanza per il loro portfolio negli ultimi 12 mesi.
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