Le quotate Usa non sono pronte per la nuova disclosure Sec
Molti dirigenti delle grandi società quotate in Borsa ammettono di non essere preparati per le nuove regole di disclosure sul clima della Securities and Exchange Commission (Sec) degli Stati Uniti. È quanto emerge da un sondaggio condotto da PricewaterhouseCoopers (PwC) e Workiva, i cui risultati sono illustrati nel report “Change in the Climate”.
Come anticipato dalla rassegna sostenibile di questa settimana (OB/ 328 “Usa, le quotate non sono pronte per la disclosure Sec”), la pubblicazione della versione definitiva delle regole proposte dalla Sec è attesa per aprile e le organizzazioni potrebbero essere tenute a iniziare già nel gennaio 2025.
L’indagine di PwC e Workiva ha coinvolto 300 executive di società pubbliche con sede negli Usa e almeno 500 milioni di dollari di entrate annuali. Quasi il 40% dei leader aziendali ha affermato di non essere pronto per la disclosure, a causa di difficoltà legate a tecnologia, personale e budget.
Il 61% degli intervistati ha stimato che le nuove regole costeranno alle loro aziende più di 750mila dollari nel primo anno. E almeno il 70% dei dirigenti ha detto che una tempistica ragionevole per la compilazione dei dati è di almeno due anni dopo l’entrata in vigore delle regole.
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