ET.DIRECTORIES - I REPORT DELLE ULTIME TRE SETTIMANE
Quelli che… studiano la sostenibilità/ 93
Nella sua attività quotidiana, ETicaNews riporta o menziona con continuità ricerche, analisi, report sul business sostenibile e responsabile. Di seguito, riportiamo una selezione relativa alle ultime settimane, con una breve sintesi del contenuto e con un rimando al relativo articolo. Questi report sono una minima parte delle centinaia di ricerche che ETicaNews ha incrociato nel suo percorso, e che stiamo raccogliendo nelle nostre Directories, per offrire un riferimento unico ai professionisti dell’economia e della finanza responsabile. Il servizio Directories fa parte del pacchetto ET.pro.
ABBIAMO PARLATO DEL REPORT…
“Corporate Climate Responsibility Monitor 2023” (Carbon Market Watch e NewClimate Institute)
ARTICOLO: Impegni climatici autogol di ESG Identity
I meccanismi di governance non riescono a tradurre in pratica, in modo efficace, le ambizioni delle imprese sul fronte climatico. Lo rivela il Corporate Climate Responsability Monitor che ha di recente pubblicato l’edizione 2023 del report in cui esprime una valutazione su un campione significativo di 24 aziende. Nel campione ci sono le 3 top aziende al mondo di 8 differenti settori, per un fatturato totale di oltre 3 trilioni di dollari e circa 2,2 gigatonnellate di emissioni di gas serra, il 4% del totale globale. Il report si propone l’obiettivo di identificare le buone pratiche presenti sul mercato e di promuoverne la diffusione, e di evidenziare trend ed aree di miglioramento. Emerge che 15 delle 24 aziende analizzate presentano un livello di integrità basso o molto basso in relazione ai propri impegni climatici. In altre parole, emerge un’ombra molto pericolosa nella Esg Identity di queste big company, ossia un gap tra l’idea (gli annunci) e la pratica.
ABBIAMO PARLATO DELL’ANALISI…
“ESG and Climate Trends to Watch for 2023” (Msci)
ARTICOLO: Msci, nel 2023 occhio a board, Pai e green
Nel nuovo Esg and Climate Trends to Watch, Msci individua e analizza nel dettaglio i trend da tenere sott’occhio nel 2023: il rischio di cambiamento climatico, il percorso verso il net-zero, la perdita di biodiversità, le disuguaglianze sociali, la regolamentazione, e la definizione di cosa esattamente sia Esg. Il data provider evidenzia le difficoltà con cui è iniziato il nuovo anno: la guerra in Europa, l’inflazione, l’andamento del settore energy, l’aumento dei tassi, l’incertezza politica e le catastrofi legate al clima. Anche i regolatori internazionali hanno alzato la posta in gioco per quanto riguarda gli Esg, dalla nomenclatura dei fondi “greenwashed” alle dichiarazioni di obiettivi climatici più rigorosi. Rispetto alle versioni precedenti, Msci cambia approccio, affrontando in modo più granulare i temi analizzati. L’analisi si concentra su 32 diversi aspetti, suddivisi in sette capitoli, dalla governance alle soluzioni tecnologiche, dalla normativa e agli strumenti di investimento.
ABBIAMO PARLATO DELLO STUDIO…
“The Morningstar Sustainalytics Corporate ESG Survey Report 2022” (Morningstar Sustainalytics)
ARTICOLO: Il 90% delle aziende ha una strategy Esg
Circa il 90% delle aziende ha o sta sviluppando una strategia formale per gestire le pratiche ambientali, sociali e di governance. È quanto emerge dallo studio di Morningstar Sustainalytics “The Morningstar Sustainalytics Corporate ESG Survey Report 2022”, condotto su 556 manager della Csr e professionisti della sostenibilità aziendale da giugno ad agosto 2022. Gli intervistati hanno condiviso le loro opinioni su una serie di argomenti relativi alla Csr e all’Esg, dalla preparazione e le sfide attuali in materia di reporting Esg alla pianificazione e implementazione. I team di sostenibilità aziendale stanno assumendo una maggiore responsabilità per le attività Esg e sono sempre più al centro di importanti discussioni aziendali, grazie all’intensificarsi dell’attenzione degli stakeholder per le questioni Esg, all’aumento delle aspettative degli investitori, al modificarsi degli approcci al cambiamento climatico e alla regolamentazione.
ABBIAMO PARLATO DELLA RICERCA…
“Climate Inequality Report 2023” (World Inequality Lab)
ARTICOLO: Clima, nel mirino le élite super-inquinanti
Il rapporto “Climate Inequality Report 2023”, pubblicato dal World Inequality Lab e sostenuto dal Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (Undp), ha esaminato gli effetti ineguali dei cambiamenti climatici e ha rilevato che oggi le «disuguaglianze di carbonio» all’interno dei Paesi sono maggiori di quelle tra Paesi, nonostante queste ultime rimangano considerevoli. La ricerca ha anche messo in evidenza un’alta concentrazione delle emissioni di gas serra globali imputabili a una parte relativamente piccola della popolazione che vive nei Paesi emergenti e ricchi. In particolare, è emerso che l’1% degli emettitori globali è responsabile di quasi un quarto della crescita totale dell’inquinamento e il 10% delle persone più inquinanti nella società produce quasi la metà delle emissioni annuali di gas serra responsabili per il cambiamento climatico. I ricercatori suggeriscono come sviluppare politiche climatiche efficaci, tra cui tassazione su ricchezza e reddito.
ABBIAMO PARLATO DEL REPORT…
“Global Sustainable Fund Flows Report” (Morningstar)
ARTICOLO: I fondi sostenibili tornano a “incassare”
Nel quarto trimestre del 2022, la raccolta globale netta dei fondi sostenibili è stata pari a 37 miliardi di dollari, segnando un’inversione di tendenza rispetto al calo registrato nei due trimestri precedenti. Aumenta anche il patrimonio dei fondi sostenibili globali in gestione, che raggiunge quasi 2,5 trilioni di dollari alla fine di dicembre, segnando un aumento dell’11,6%. Questi dati emergono dal Global Sustainable Fund Flows Report di Morningstar sulla raccolta, patrimonio e offerta dei fondi sostenibili globali per il quarto trimestre del 2022. Il campione analizzato da Morningstar (così come definito nel Sustainable Attributes Framework) comprende fondi aperti e fondi negoziati in Borsa che, in base al prospetto informativo o ad altri documenti normativi, dichiarano di concentrarsi sulla sostenibilità, sull’impatto o sui fattori Esg. Sono esclusi i fondi “Esg integrated” che considerano i criteri Esg, ma non sono il fulcro del processo di investimento.
et.directoriesquellichequellichestudiano